L’ultima, in ordine di tempo, è la “sperimentazione” di dotare i ghisa(vezzeggiativo milanese per definire il corpo dei Vigili Urbani) di “spray urticante”. De Corato ha dichiarato: «Entro una decina di giorni arriveranno 26 dispositivi già ordinati, che verranno dati in uso a vigili istruttori di difesa personale e tecniche operative. Se il test si rivelerà positivo verrà presa in considerazione l'estensione della fornitura a tutti gli agenti che effettueranno servizi esterni sia per la sicurezza sia per la mobilita». L’uomo di punta della “Sicurezza” della giunta Moratti si è premunito nel sottolineare che lo spray e del tipo “key defender”, ovvero a getto conico e non di tipo a getto balistico, vietati, che esporrebbero i vigili a denunce per “porto abusivo di arma impropria”, tenendo a precisare che l’uso sarà di “difesa dell’incolumità dei vigili e non di offesa”.
La scusante trovata da De Corato è un eufemismo visto che il governo Berlusconi, e tutti i governi che l’hanno preceduto, se ne sono bellamente fregati della normativa internazionale sull’uso, da parte delle forze del dis/ordine, di armi improprie come ampiamente documentato, per fare un esempio, nell’operato delle giornate del 20/21 luglio 2001 a Genova.
Questa “trovata” è stata subito bollata da esponenti dell’opposizione, dal candidato a Sindaco –Pisapia- e dal capogruppo comunale del PD – Majorino, come “militarizzazione” e “fesserie”. Pisapia ha detto: «I cittadini hanno bisogno di istituzioni che comunichino serenità, e non di un vicesindaco che agita continuamente gli spettri della paura perché non ha altre idee da proporre alla città»; «Il vicesindaco De Corato descrive una città perennemente sull'orlo della violenza ha un'idea cupa di Milano, ma la realtà è diversa: Milano non è una città pericolosa, e per questo ci sono già polizia e carabinieri che svolgono bene il loro lavoro»; «Questo costante tentativo di militarizzare il corpo dei vigili urbani è sbagliato gli stessi vigili hanno spesso manifestato perplessità e imbarazzo al riguardo. I vigili hanno molti compiti da svolgere, l'ordine pubblico è solo un aspetto». Majorino ha detto: «Invece di dare gli spray ai vigili, la Giunta Moratti pensi a dare le divise ai vigili, visto che il centrodestra ha proposto di tagliarle dal bilancio»; «Sono le solite fesserie di De Corato che dovrebbe spiegarci perché lui e il sindaco Moratti hanno tagliato in questi anni 480 uomini della polizia locale rispetto ai tempi della Giunta Albertini». I “paladini” della legalità dimenticano che polizia e carabinieri “svolgono bene il loro lavoro, stuprando nei CIE, nelle Caserme, nell’Esercito”, così come sempre più spesso emergono notizie di collusione delle stesse con le organizzazioni criminali.
A queste “critiche” De Corato ha replicato così: - «Pisapia e Majorino hanno come sempre perso una buona occasione per fare silenzio» - «Mentre bocciano senza appello gli spray al peperoncino, la rossa Genova, dopo una sperimentazione di sei mesi, ha intenzione di estenderne l’uso a tutto il Corpo dei vigili, visti gli ottimi risultati. E un’altra amministrazione di centrosinistra, Modena, lo usa da tempo. Se queste sono fesserie allora sono in buona compagnia» - «Lo spray al peperoncino è uno strumento di difesa personale, non certo di offesa. Strumento che viene sperimentato proprio per garantire ulteriore sicurezza ai vigili e alle vigilesse, che rappresentano il 30% del Corpo. Un dispositivo che ci è stato chiesto, tra l’altro, anche da una delle più rappresentative sigle sindacali di categoria. Tutto il resto è chiacchiera elettorale». Hai proprio “ragione” De Corato fate chiacchiere elettorali, l’unico interesse è quello di difendere gli interessi di questo sistema di sfruttamento, corruzione, moderno fascismo e lo fate manu militari.
Le sigle sindacali dei vigili “chiamate in causa” così si sono espresse: Daniele Vincini (rappresentante del sindacato autonomo –Sulpm- che aveva fatto richiesta degli spray): «Finalmente sono arrivati gli spray sono lo strumento principe per la tutela personale degli agenti: in combinata con il distanziatore lo spray evita il contatto fisico con l'aggressore e scongiura situazioni di maggiore pericolo»; Corrado Sciamanna della Cgil: «Lo spray è solo un palliativo la tutela degli agenti si persegue con la formazione del personale, con l'invio di un maggior numero di uomini nei servizi più delicati e soprattutto evitando di farci svolgere compiti di pubblica sicurezza che toccherebbero ad altri»; Alfredo Masucci (Cisl): «Credo che ogni strumento di difesa sia utile considerando anche che noi agenti siamo chiamati a svolgere mansioni sempre più variegate. Credo che lo spray possa essere un deterrente in più contro le aggressioni». Queste posizioni mostrano qual è il ruolo dei sindacati confederali e di quelli “gialli”: difendere/condividere gli interessi padronali ed essere i primi controllori e oppressori dei lavoratori...
Circolo proletari comunisti Milano
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