Ad oggi siamo a circa 1000 morti e quasi un milione di infortuni
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4 DICEMBRE 2010 MANIFESTAZIONE A PADERNO DUGNANO (MI)
DALLE 14.30 ALLE 16.30 PRESIDIO IN PIAZZA DELLA RESISTENZA
(vicino al Municipio)ore 15
"cosa è morto con i ragazzi della Thyssen"
lettura teatrale di Massimo de Vita del Teatro Officina (locandina allegata)
nel corso dell'iniziativa:
- sarà disponibile una mostra e un dossier sulla vicenda della Eureco
- intervento di Najat, rappresentante del comitato immigrati in lotta sulla torre di via Imbonati a Milano, (la metà delle morti sul lavoro di lavoratori immigrati si concentra in 3 regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto)
- intervento di operai e delegati Rls aderenti alla Rete che forniranno il quadro delle ulteriori iniziative in programma nelle altre città, tra cui quella conclusiva del 10 dicembre a Torino per il processo Thyssen,
- conclusione alla fabbrica Eureco con uno striscione
rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamortesullavoro@gmail.com
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Bologna, due morti sul lavoro in 24 ore
e a Persiceto un grave infortunio
A Calderara, all'interno della ditta Geodis, un egiziano stava trasportando dei materiali quando ha urtato un furgone. E' sceso per controllare i danni dimenticando di tirare il freno a mano: è rimasto schiacciato dalle casse. Stava per andare in pensione. Nel pomeriggio un lavoratore delle Officine Martini di San Giovanni in Persiceto cade e batte la testa: è ricoverato in gravissime condizioni al Maggiore
di MARCO BETTAZZI e CARLO GULOTTA
Due morti sul lavoro in ventiquattro ore nel Bolognese. Dopo l'operaio schiacciato dalla grata dei rifiuti all'inceneritore del Frullo, a Granarolo, un altro lavoratore ha perso la vita la notte scorsa, nell'azienda Geodis di Calderara di Reno.
L'uomo, I.M.E.H., egiziano, intorno alle 3.30 - l'ora dell'incidente è incerta perché era da solo - stava trasportando delle casse su un muletto (la ditta si occupa di trasporti internazionali) quando ha urtato contro un furgone. E' sceso dal mezzo per verificare i danni provocati al veicolo, ma si è dimenticato di tirare il freno a mano, e il muletto stesso lo ha investito, schiacciandolo fra le casse a terra e quelle sul trattorino.
L'operaio lavorava per la cooperativa H.S., del gruppo L.H.S. di Lippo di Calderara. Era regolarmente assunto, e in Italia da diversi anni. Gli mancava un mese, e poi sarebbe andato in pensione; lascia un figlio di sette anni. Alcuni anni fa avrebbe avuto gravi difficoltà economiche, risolte però recentemente.
Grave infortunio a Persiceto. Si conta anche un gravissimo infortunio a San Giovanni in Persiceto. Verso le 15.30 un operaio di 53 anni delle Officine Martini - che si occupa di riparazioni di mezzi pesanti - si stava occupando di un mezzo quando è caduto a terra battendo il capo. E' stato dapprima trasportato all'ospedale di San Giovanni e poi in elicottero al Maggiore di Bologna, in gravissime condizioni. Degli accertamenti si sta occupando la polizia del locale commissariato
Incidenti lavoro: esplode forno nel palermitano, grave operaio
Giovedì 02 Dicembre 2010 15:50
CARINI (PALERMO) - Si trova ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Villa Sofia, a Palermo, un 41enne, rimasto ferito mentre lavorava all'interno del locale "Il Dolce forno", alle porte di Carini, lungo la SS 113. L'operaio e' stato investito dall'esplosione del forno di cottura alimentato a gas. Immediatamente e' stato soccorso dal titolare dell'esercizio commerciale e da altri colleghi presenti sul posto, dove sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e personale del 118. Gli investigatori non escludono che la deflagrazione sia stata causata da un cattivo funzionamento di una valvola. Il forno e' andato completamente distrutto. Il locale e' stato messo in sicurezza. L'operaio, secondo una ricostruzione dei carabinieri, al momento dell'esplosione si trovava nei pressi del forno ed e' stato investito da alcuni frammenti, che gli hanno procurato gravi ferite, soprattutto al volto. Non sono state coinvolte altre persone presenti. I militari hanno accertato che era assunto con regolare contratto.
TRENO CONTRO BUS IN PASSAGGIO A LIVELLO CANICATTÌ, 6 FERITI,
MACCHINISTA E CAPO TRENO IN OSPEDALE, SOLO CONTUSI I PASSEGGERI
(ANSA) - CANICATTÌ (AGRIGENTO), 3 DIC - Sei persone sono rimaste ferite (di cui quattro lievemente contuse) nello scontro tra un treno regionale, il 12828, e un autobus avvenuto oggi pomeriggio all' altezza di un passaggio a livello nei pressi di Canicattì, nell' Agrigentino. Il pullman, della ditta Riggio Tour di San Cataldo, che è rimasto completamente distrutto, aveva appena accompagnato a casa gli alunni della scuola materna di Canicattì che avevano partecipato a una gita. Il mezzo stava poi tornando nel deposito quando si è bloccato sui binari. Dalle prime ricostruzioni effettuate dai tecnici delle Ferrovie dello Stato il passaggio a livello era regolarmente funzionante e con le sbarre abbassate al momento dell' impatto. Alla vista del bus il macchinista ha subito azionato il freno di emergenza ma non ha potuto evitare l'impatto che è stato violentissimo. L'autista del bus, Nunzio Felici, 38 anni di Butera, ha raccontato che non c'era alcun segnale di stop e che le sbarre si sono abbassate mentre stava passando, intrappolandolo. Il conducente è riuscito ad abbandonare il pullman prima dell' impatto. È però stato accompagnato al pronto soccorso in stato di choc. Nell' incidente sono rimasti leggermente contusi quattro passeggeri del treno e il macchinista, Giovanni Pontelli, 52 anni, di Campobello di Licata con ematomi su tutto il corpo. Ferito più gravemente il capo treno Mario Salvaggio, 59 anni, originario di Realmonte ma residente a Licata. Le condizioni di quest'ultimo, ricoverato nell'ospedale Barone Lombardo di Canicattì con numerose fratture. Ma secondo i sanitari, che pure si sono riservati la prognosi, non sarebbe in pericolo di vita: appare vigile e cosciente. Sul convoglio, formato da un locomotore e da una carrozza, viaggiavano in tutto sei passeggeri, alcuni dei quali studenti pendolari che stavano tornando a casa al termine delle lezioni. Intanto si sta cercando di accertare la dinamica e le responsabilità dello scontro, avvenuto in contrada Carlino, alla periferia di Canicattì. La circolazione ferroviaria è stata sospesa sulla linea per i rilievi e poi riaperta al traffico. Per accertare le cause dell'incidente sono state aperte due indagini: una della procura e una interna delle ferrovie.(ANSA). 03-DIC-10 20:11
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