Genova, sabato 30 ottobre,- il gruppo creato da Marco Rizzo dopo la sua espulsione dal Pdci per diffamazione del segretario nazionale Oliviero Diliberto - tiene il congresso regionale.
La sala è molto accogliente, ed i compagni sono molto 'alla mano', il che dimostra la loro non preclusione verso il dialogo con chiunque.
Il problema nasce però proprio da questo: il documento congressuale specifica il carattere marxista-leninista, ma sarebbe più corretto definirlo kruscioviano-brezneviano, che deve avere la nuova formazione; da più di un intervento sembra emergere un eclettismo di fondo che ha come intento finale quello di riunire - lo dice lo stesso Rizzo - la "sinistra anticapitalista" sotto un'unica sigla.
Questo, pur essendo un nobile tentativo, è cosa ben diversa dal creare una formazione marxista-leninista autentica: al massimo potrebbe essere definito un fronte anticapitalista.
Lodevole aspirazione, per la carità, ma il Partito Comunista non può essere il contenitore di posizioni genericamente anticapitaliste: deve invece essere l'avanguardia marxista-leninista oggi maoista della classe operaia.
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Torino
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