domenica 31 ottobre 2010

pc quotidiano 31 ottobre - Brescia: oggi ha vinto la determinazione e l'intelligenza degli immigrati in lotta

Non solo per ottenere i loro diritti di vivere una vita dignitosa che gli viene negata, anche attraverso la truffa della mancata "regolarizzazione": la mancanza di un pezzo di carta, con le ultime leggi schiaviste di Maroni, provoca il "reato di clandestinità", mentre questi operai "invisibili" sono sfruttati in nero nelle tante aziendine (ad esempio lavorando da 8 anni e per 5 euro all'ora e per 11 ore al giorno per poter portare a casa uno stipendio da fame), sotto lo sguardo vigile delle cosidette forze dell'ordine che si guardano bene dal denunciare i loro padroni sfruttatori.





ma questi uomini e donne dimostrano con la loro forza e umanità, nel senso collettivo e sociale del termine, di non voler più essere trattati da bestie e la loro lotta è il miglior alleato di tutti quei proletari e lavoratori colpiti dalla crisi che non hanno altra strada che ribellarsi insieme a loro, contro la politica del governo moderno fascista e delle varie amministrazioni cittadine che sono solo impegnati a far uscire i padroni dalla crisi, facendo pagare caro sulla pelle della massa della popolazione le conseguenze che loro stessi hanno generato attraverso licenziamenti, sfratti, attacco ai diritti e peggioramento delle condizioni di vita.




un tassello fondamentale per i padroni per cercare di impedire che questa forza materiale, questa unità di classe, si organizzi e li spazzi via, è la politica razzista e securitaria....per questo è necessario fermare il laboratorio bresciano di applicazione del nazileghismo da white cristmas ad adro.... fino alla città nelle mani del sindaco di forza italia il becero populista Adriano Paroli, espressione di una giunta che riunisce Pdl ma anche l' Udc, e del vicesindaco il leghistafascista Fabio Rolfi, che con la questura ha cercato oggi di negare il diritto a manifestare, che ha rimosso il presidio con le ruspe, che ha tentato di arrestare vari compagni durante una carica che è stata respinta dalla determinazione degli immigrati ed è proseguita con l'intelligente salita sulla gru da parte di una rappresentanza dei vari paesi degli immigrati presenti nella lotta: pachistani, indiani, senegalesi, egiziani e del marocco, che non scenderanno fino a che il ministro degli interni non aprirà una trattativa..




questa postazione è stata poi conquistata con la forza e si è trasformata nel nuovo presidio permanente, la circolazione in questa rotonda è stata bloccata per un bel po e qualche cassonetto ha preso fuoco, poi c'è stata una mediazione che ha portato al deflusso della polizia e alla presenza nel cantiere solo dei vigili del fuoco, mentre solo dopo molta insistenza il grosso degli immigrati si è spostato a 100 mt dalla gru ospitati in una sala di un oratorio, (non dimentichiamo che ci troviamo nel quartiere popolare del carmine dove durante il breve corteo è stata espressa una visiva solidarietà da parte della popolazione che è in prevalenza immigrata e proletaria è probabile che la scelta del parroco sia dovuta anche a questo fatto....) ma è tuttora presidiata da molti immigrati che passranno la notte dandosi il cambio per dare forza e coraggio ai compagni che si trovano sulla gru e per decidere il da farsi per domani....





BRESCIA: MIGRANTI IN CORTEO, LA POLIZIA CARICA. GRU OCCUPATA, LA LOTTA PROSEGUE
Sab, 30/10/2010 da Radio Onda d'Urto
La Brescia antirazzista oggi ha violato i divieti della questura e ha manifestato in città. In una piazza Rovetta militarizzata per la manifestazione che voleva portare in piazza la propria rabbia per la sanatoria truffa "colf e badanti" del 2009, in favore del permesso di soggiorno e , a fronte dei divieti, dell'agibilità politica in città. Decine di camionette, centinaia di poliziotti in tenuta antisommossa, e transenne per impedire l'accesso a Piazza Loggia. Il corteo si è radunato dopo che un corteo spontaneo partito dal presidio di via Lupi di Toscana per raggiungere il centro era stato bloccato dopo alcune centinaia di metri dalle forze di polizia.

In via San faustino la manifestazione è partita salendo verso nord e ha fronteggiato un cordone di carabinieri che sbarravano il percorso. E' partita una carica ma la resistenza dei manifestanti ha impedito lo scioglimetno del corteo che si è fermato in piazza. A seguito di questa carica è stato fermato un compagno con l'accusa di violenza a pubblico ufficiale. Il compagno dovrebbe essere rilasciato in serata.


Mentre il corteo subiva la repressione delle forze di polizia è giunta la notizia che in maniera furtiva le forze dell'ordine hanno sgomberato il presidio di via lupi di Toscana, deserto a causa della manifestazione. Saputa la notizia una parte della piazza ha aggirato i blocchi di polizia e si è recata ad occupare il cantiere della metropolitana dove alcuni migranti erano in precedenza saliti su una gru, a circa 30 metri d'altezza, issando uno striscione con la scritta 'Sanatoria'. Dopo un'ora altri manifestanti hanno deciso di bloccare il traffico del ring di Brescia presidiando piazzale Cesare Battisti. Il blocco del traffico si è concluso alle 18.30, e i manifestanti si sono attualmente concentrati sotto la gru per portare attivamente solidarieta' ai migranti ancora a trenta metri d'altezza.

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