.Ricostruzione, tre in manette per corruzione
Arrestato Ezio Stati (Pdl), bufera sulla figlia:
l'assessore alla Protezione civile si dimette
L'ex consigliere regionale Dc, ora importante esponente del Pdl, è tra i tre arrestati nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal procuratore distrettuale antimafia Alfredo Rossini. Chiesta l'interdizione dai pubblici uffici per la figlia Daniela, che si è dimessa da assessore alla Protezione civile della Regione Abruzzo. A un'altra persona è stato imposto l'obbligo di dimora. I cinque sono accusati di episodi di corruzione legati alla ricostruzione post sisma
). È bufera in Abruzzo dopo il blitz della procura antimafia di questa mattina. Le cinque persone coinvolte sarebbero implicate in un'attività illecita "al fine di ottenere il vantaggio di essere inseriti nella lista di beneficiari per fatti e atti connessi alla ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009", ha spiegato il procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, titolare dell'inchiesta.
Decisive le intercettazioni. È quasi tutta incentrata sulle intercettazioni telefoniche l'inchiesta condotta dal procuratore Rossini. A Daniela Stati, in particolare, viene contestato di aver fatto inserire la società Abruzzo Engineering in un'ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri. Alla società, le cui quote sono per il 60% della Regione, per il 30 di Finmeccanica e per il restante 10% della Provincia dell'Aquila, dovevano essere affidati studi di progettazione per la ricostruzione del post terremoto. Circostanza, però, che non sarebbe avvenuta. In cambio Stati (Pdl) avrebbe ottenuto delle regalie dall'ex onorevole Angeloni e da Stornelli che a loro volta, grazie ad Abruzzo Engineering, avrebbero ottenuto lavori per proprie società o comunque di amici. Tra i regali anche alcune auto aziendali date all'Avezzano Calcio e un anello di 15mila euro che l'ormai ex assessore avrebbe ricevuto per Natale.
"Volevano speculare sul terremoto". "La richiesta", ha sottolineato il procuratore Rossini, "si è basata sull'accertamento di favori e utilità ricevute per aver compiuto attività contrarie ai compiti e ai doveri connessi alla funzione pubblica ricoperta. L'assunto accusatorio è sostenuto da uno scrupoloso lavoro di riscontro che non consente lettura dei fatti alternativa a quella proposta al giudice per le indagini preliminari dell'Aquila".
"Quadro probatorio incontestabile". "Il quadro probatorio che emerge", sempre secondo la procura, "appare incontestabile considerato che vi sono prove evidenti dei 'doni' e delle utilità che i privati hanno corrisposto al pubblico ufficiale (Daniela Stati, ndr) e alle persone a lei vicine, al fine di ottenere il vantaggio di essere inseriti nella lista di beneficiari per fatti e atti connessi alla ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009".
Gli indagati. Tra le tre persone arrestate spicca il nome di Ezio Stati, ex consigliere regionale Dc e uomo di spicco del Pdl nella Marsica. È stato arrestato dalla polizia di Pescara in collaborazione con quella dell'Aquila. Gli altri arrestati sono Vincenzo Angeloni, ora nel carcere di Regina Coeli a Roma. Angeloni, 58 anni, medico odontoiatra, originario di Avezzano, è stato deputato nella 13a legislatura. In manette anche Marco Buzzelli, compagno di Daniela Stati, a cui sono stati applicati i domiciliari ad Avezzano. Nei guai anche Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato di Telespazio e attuale amministratore delegato di Selex service management (società di Finmeccanica), a cui è stato imposto l'obbligo di dimora nel Comune di Roma.
Daniela Stati si dimette. Nell'inchiesta è conivolta anche Daniela Stati, figlia di Ezio. La donna ha intrapreso la strada politica del padre e ora è assessore, tra l'altro, alla Protezione civile, rifiuti e ambiente della Regione Abruzzo. Per Daniela Stati è stata chiesta l'interdizione dai pubblici uffici. Prima dell'applicazione della sospensione, si attende l'interrogatorio della Stati che si è già dimessa da assessore.
Chi è Ezio Stati. Ezio Stati, di Avezzano (L'Aquila), già condannato per finanziamento illecito ai partiti, oggi è un esponente importante del Pdl. Stati era stato anche tesoriere della Democrazia Cristiana. Nel Duemila fu capogruppo regionale di Fi, ma si dovette dimettere perché passò in giudicato la sentenza di condanna relativa alla precedente vicenda giudiziaria.
"Una brutta storia". "Le indagini continuano a ritmo serrato, ci possono essere altri sviluppi", ha detto il procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini. "È una vicenda complicata e una brutta storia", ha concluso
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