martedì 3 agosto 2010

pc quotidiano 3 agosto - L'Aquila 'occuperemo l'ufficio sisma '

SULMONA. Minacciano di occupare l'ufficio sisma se non vedranno partire la ricostruzione post-sisma in città. L'esercito dei mille sfollati cittadini inizia a mostrare segni di insofferenza. I terremotati non si dicono soddisfatti delle risposte dell'assessore alla Protezione civile Enea Di Ianni. Secondo gli sfollati si starebbe perdendo troppo tempo, dietro a richieste infinite di integrazioni ai progetti di ristrutturazione presentati all'ufficio sisma. «Adesso basta» protestano in coro «si può sapere quando parte la ricostruzione? Ormai siamo stanchi di sentire le solite promesse. Impegni di spesa» aggiungolo con l'amaro in bocca «che puntualmente vengono poi dirottati per altre priorità, come se i terremotati di serie B fossero addirittura retrocessi in serie C. Ci saranno forti cambiamenti nel modo di manifestare il nostro disagio». Annunciano quindi battaglia i terremotati sulmonesi, finora fin troppo pazienti e accondiscendenti nei confronti delle varie promesse fatte. Una di queste riguarda i Map, attesi da mesi e ora programmati, pare, per il prossimo autunno. Del resto i numeri sull'ufficio sisma confermano una certa lentezza: sono 382 i progetti protocollati in totale (di cui 120 per edifici classificati A; 192 B; 50 C e 20 E); di questi 173 sono stati approvati (di cui 74 A, 81 B e 18 C); quelli avviati si contano sulle dita di una mano. Un'attesa lunga che cozza con la pazienza degli sfollati, ai quali a più di un anno dal sisma iniziano a scalpitare per tornare nelle loro case o per vedersi almeno approvati i progetti di ristrutturazione leggera e iniziare a vedere qualche impalcatura in città. A un anno e tre mesi dal sisma in città è rimasto invariato il numero degli sfollati (968), sono solo diminuiti quelli che beneficiano dell'autonoma sistemazione (60 invece di 224), dopo la nuova ordinanza di giugno che la concede solo a chi ha la prima casa danneggiata. La stessa amministrazione comunale aveva preventivato tempi assai diversi per la ricostruzione, visto che il contratto dell'ingegnere assunto come responsabile dell'ufficio sisma è scaduto il 30 giugno scorso, ora prorogato fino a dicembre. La speranza è che la ricostruzione parta prima.
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