Intanto una buona notizia se rimane confermata: il boia Sharon, il criminale di Sabra e Shatila, sarebbe morto proprio oggi (secondo la tv iraniana in lingua araba al-Alam)
Dopo quatrro anni, lo stato terrorista d'Israele ha nuovamente invaso la "linea blu" sotto controllo delle truppe Unifil nel sud del Libano, ha attaccato l'esercito libanese uccidendo due ufficiali e un giornalista libanese.
Oggi la sua artiglieria ha sparato e ucciso anche un palestinese a Gaza.
Ogni sua azione criminale ha l'appoggio dell'imperialismo Usa che lo sostiene militarmente e di Onu ed Europa.
Ma anche i governi arabi si confermano i fantocci nelle mani imperialiste.
Il governo libanese, che fa appello a "l'intervento immediato della comunità internazionale" per "fermare la flagrante violazione israeliana" della risoluzione Onu n.1701, legittima la presenza delle truppe Onu sul suo territorio in funzione anti-Hezbollah, una presenza, cioè, che coincide con gli stessi interessi israeliani.
Il sud del Libano è dall'autunno 2006 che è pattugliato da oltre 12.000 caschi blu della missione Onu (Unifil), di cui fa parte il contingente italiano con circa 2.000 soldati, attivi proprio da un mese in manovre militari senza precedenti che hanno scatenato la giusta rabbia popolare con lanci di sassi e bottiglie nel Libano meridionale contro il contingente Onu.
L' esistenza dello stato terrorista israeliano è una continua minaccia alla sicurezza dei popoli arabi e nessuna pace sarà possibile finchè non verrà distrutto dalla resistenza popolare armata!
prolcomra
04/08/2010
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