venerdì 14 maggio 2010

pc quotid 14 maggio l'antifascismo non si processa...ma serve azione e organizzazione

Giovedì 13 maggio si è tenuta la seconda udienza del processo contro 2 giovani antifascisti, accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere, per gli scontri del 28 febbraio 2009 contro l'apertura della sede di forza nuova a bergamo, avvenuta con tanto di parata militare dei fascisti scortata dalle forze dell'ordine.

Ricordiamo che in quella giornata un grosso presidio si trasformò in manifestazione che terminò con le cariche della celere nel mezzo del traffico cittadino del centro e con il fermo per parecchie ore di circa 60 manifestanti, di cui i giovani ora a processo, (furono arrestati e rilasciati dopo alcuni giorni nonostante uno avesse anche la testa rotta).In quei giorni si mostrò apertamente la voglia di usare la mano sempre più pesante di questura e digos, avvallata dal cambio di passo del nuovo ministro degli interni sulla gestione dell'ordine pubblico.

Infatti come è stato confermato anche dalle dichiarazioni di un giornalista de l'eco di bergamo, presente in strada quel giorno, il motivo addotto per giustificare le cariche, ovvero la notiza di vetrine del centro devasate dai manifestanti, non ha nessun riscontro nella realtà e diventa il pretesto per cariche e rastrellamenti per la città.
Altro esempio lampante che dimostra questa tesi è il video dell'agente digos inquadrato mentre si leva il passamotagna dopo aver pestato con un manganello estensibile in testa un ragazzo... oppure le provocazioni verbali durante le ore di fermo in questura ai danni degli antifascisti attuate da alcuni carabinieri del reparto celere che si dichiaravano reduci da Nassiria....

All'esterno del tribuale anche questa volta si è tenuto un presidio indetto dal comitato difesa e solidarietà antifascista 28zero2, con buona patecipazione in particolare di giovani, per manifestare contro il fascismo e la repressione che colpisce anche gli antifascisti mentre governo e istituzioni danno agibilità a forze politiche antidemocratice, fuori dalla stessa costituzione che sono libere di aprire spazi di aggregazione.
Come ha in programma di fare forza nuova che a bergamo ha annunciato di volersi spostare in un quartiere popolare della città per aprire una sede aperta al pubblico, per questo proletari comunisti che ha sostenuto attivamente e partecipato all'inizativa ha portato la necessità di trasformare i processi in mobilitazione e la denuncia del:"complessivo processo politico, economico, ideologico da moderno fascismo che in tutti i campi viene realizzato da parte del governo, dello Stato. E' questo moderno fascismo che chiaramente alimenta, utilizza, incoraggia l'azione dei gruppi di fascisti, continuando l'iniziatva nel pomeriggio con l'affissione di una locandina in vari punti del quartiere per informare la popolazione (mercato, discount e fermate di mezzi pubblici) con scritto: "fuori i fascisti dalla città, no all'apertura della sede di fn in via borgo palazzo, per una rete antifascista militante, sociale, culturale".

Una necessità per contrastare anche a Bergamo la politica di populismo e razzismo di lega-pdl e l'inconsistente contrasto reale della falsa sinistra che su vari fronti ne ha aperto la strada con provvedimenti razzisti, basta vedere la vicenda di zingonia vero e proprio fascismo sociale verso gli immigrati con sindaco pd, o quella dei parcheggiatori senegalesi all'ospedale una 50, che da anni fanno questo servizio e ora chiedono di lavorare regolarmente e invece vengono sostituiti da una cooperativa esterna per mettere masse contro masse e in più gli viene detto dall'ass. invernizzi della lega di rivolgersi all'ufficio servizi socilale del comune che funzione bene (quando ci sono migliaia disoccupati a bg), come altro eclatante evento, così lo chiamano tutti i partiti, è l'adunata degli alpini con tanto di tricolore che resta in citta per 1 mese, che viene trasformata in parata nazional popolare, un esempio dell'italia che vorrebero gente come Bertolaso che in merito all'adunata dice:"abbiamo visto cosa significhi essere italiani, ma nessuno lo dice", forse bisognerebbe chiederlo a questa donna che scrive a eco di bg:"tra ieri e oggi ho avuto problemi con mia figlia di 7 mesi per via degli insistenti apprezzamenti anche pesanti fatti da persone che gia alle 11 di mattina si portano dietro l'odore dell'alcool", la risposta del direttore :"i fatti che racconta fanno parte di una festa di 400mila persone....ma crediamo siano sopportabili in cambio dell'allegria che hanno portato gli alpini in citta". Ma ancora piu ridicola è la presa di posizione del consigliere prov sinistra per bg (prc,pdci,sd) che di fronte a questo scenario ammonisce che questo evento non va strumentalizzato a fini politici!!!

prossima udienza 5 luglio con discussione e probabile sentenza

altra data da ricordare come esempio di repressione è l'inizio del processo per le contestazioni contro ferrara che si terrà il 19 maggio a bergamo e che vede imputati 20 compagni.

segue articolo stampa


Tribunale. Nuova udienza per gli incidenti avvenuti il giorno dell'inaugurazione della sede di Fn. Processo per gli scontri del 2009
la difesa gioca i testimoni chiave

■ «Le ferite che ho riscontrato
sul braccio del ragazzo
possono essere compatibili con
un gesto di difesa, sono sicuramente
state provocate da un oggetto
contundente, forse un
manganello». Sono le parole
del medico che ha visitato il
21enne di Como arrestato con il
25enne di Seriate a seguito degli
scontri avvenuti in città il 2􀁵
febbraio dello scorso anno,
giorno dell'inaugurazione della
nuova sede di Forza Nuova.
Ieri il medico è stato sentito come
testimone nella nuova
udienza del processo che vede
sul banco degli imputati i due
giovani, difesi dall'avocato
Francesca Longhi, accusati a
vario titolo di violenza, resistenza
e lesioni a pubblico ufficiale
e porto e detenzione di
oggetti atti a offendere. Come
avvenuto durante la precedente
udienza in aula c'erano molti
giovani amici degli imputati
che hanno voluto seguire passo
passo tutte le testimonianze e
prendere parte anche alla manifestazione
di protesta, con
tanto di striscioni antifascisti,
organizzata all'esterno del Tribunale.
I􀀏􀀱I 􀀢􀀁TTI􀀣􀀁 sono stati sentiti
gli ultimi cinque testimoni della
difesa: il medico, un giornalista
e altri tre giovani, (tra cui
una 20enne rimasta ferita durante
una carica della polizia)
che avevano assistito a quanto
accaduto il 2􀁵 febbraio. Particolarmente
importanti le testimonianze
del medico di famiglia
che aveva visitato il 21enne
e il racconto della 20enne di Albano.
«Ero stata avvertita dai
familiari di quanto accaduto 􀁸
ha dichiarato il medico 􀁸 ho vistato
il ragazzo giorno 3, quindi
alcuni giorni dopo l'episodio.
Aveva una ferita lacero contusa
con ecchimosi ed escoriazioni,
poi aveva contusioni alla spalla
e al braccio destro, oltre che al
capo. Per quanto riguarda le ferite
al braccio, non si trattava di
lesioni provocate da una caduta,
ma da percosse, penso che
siano compatibili con una forma
di difesa». La 20enne di Albano
si è invece soffermata sulla
carica della polizia in cui è
rimasta ferita: «Mi trovavo a
Bergamo con il mio ex ragazzo 􀁸
ha raccontato ai giudici 􀁸 dovevamo
andare a una mostra,
poi abbiamo incontrato alcuni
nostri professori che ci hanno
parlato della manifestazione e
abbiamo deciso di prendere
parte al presidio. Mi ero fermata
per soccorrere una signora
che era a terra, quando sono
stata travolta dalla carica della
polizia. 􀀗o cercato solo di proteggermi
con il braccio e ho riportato
una microfrattura, c'erano
venti o trenta poliziotti».
Dopo sono stati ascoltati gli altri
tre testimoni. La difesa ha
chiesto e ottenuto che vengano
acquisiti e messi agli atti i filmati
delle televisioni locali che
hanno ripreso la manifestazione.
Il processo è stato poi rinviato
al prossimo 5 luglio per la
discussione e probabilmente la
sentenza. ■ M􀀁.SC.

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