E sono quarantacinque! Sì, quello del "Corriere Mercantile" di venerdì 14 maggio è il quarantacinquesimo annuncio della partenza dei lavori del Terzo Valico ferroviario dei Giovi, quell'opera faraonica, inutile e ecodistruttrice altrimenti denominata TAV Genova-Milano.
Proprio quest'ultimo dettaglio è, a tutti gli effetti, un clamoroso falso propinato da chi vuole questo scempio: infatti, questa vergogna dovrebbe servire - lo dicono persino i sostenitori dell'opera - per collegare in futuro il porto di Genova con quello olandese di Rotterdam; a questo punto basta consultare una cartina per capire che non avrebbe alcun senso far passare la nuova linea per Milano.
Anche il citato quotidiano, che va annoverato tra i favorevoli allo scempio, ne riporta una con segnati i tracciati dei vari corridoi ferroviari previsti nel nord Italia: pur essendo questa in formato mignon, consultandola si può tranquillamente dedurre che la linea - se mai verrà effettivamente fatta - passerà per Novara e non per Milano, per arrivare dove dovrebbe compiere una deviazione assurda che farebbe perdere ulteriormente di senso a questo progetto.
Occorrerebbe che gli amministratori che governano le varie istituzioni cominciassero a dire le cose come stanno realmente; forse non lo faranno mai, per paura di perdere ulteriori consensi ai pochi di cui gode quest'opera, ma se sperano di poter portare avanti indisturbati questo scempio si illudono.
Come si dice in Alessandria: A SAIA' DURA!
Genova, 14 maggio 2010
Stefano Ghio - Comitato promotore Circolo Proletari Comunisti Genova
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