Ormai sia se si tratta di normali cittadini, che di sedi sociali e manifestazioni politiche, si va generalizzando un meccanismo annunciato che porta a picchiare e/o arrestare.
Sbirri in azione che si rendono autori di brutalità e violenze arroganti, se poi dici o fai qualcosa per fermarli, per evitare di fare la fine deigià molti assassini polizieschi, allora fai resistenza e vieni o puoi essere arrestato.
Sbirri a Torino sgomberano un centro sociale, chi lo occupa attua normali forme di resistenza, a distanza di settimane poi si trova arrestato.
Dobbiamo opporci a tutto questo, rivendicando localmente ma anche nazionalmente la libertà dei compagni arrestati, la fine delle brutalità poliziesche.
Le questure se devono essere covi di violenze è giusto che siano bersaglio stabile di manifestazioni, di tutte le manifestazioni, perchè non importa il tema della lotta - e per cittadini inermi non vi è neanche questo - il meccanismo perverso dello stato di polizia, tassello indispensabile del regime di moderno fascismo in formazione, deve essere denunciato, combattuto, fatto arretrare...
Questo è possibile.
proletari comunisti
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