giovedì 20 marzo 2025

pc 20 marzo – Pronti alla guerra nel 2030, è questo il piano del “Libro bianco” presentato dalla von der Leyen... è questo il piano firmato dalla Meloni

 

È questo l’obiettivo esplicito della Von der Leyen che ha presentato il Libro bianco sulla “difesa”, come riporta il manifesto di oggi. In inglese si chiama «Readiness 2030» ed è collegato al piano «ReArm Europe» … LA SCADENZA DEL 2030 è entrata nella bozza delle conclusioni del Consiglio Europeo in circolazione ieri sera.”

La guerrafondaia von der Leyen non perde occasione per ribadire la voglia di guerra: se “L’obiettivo di un «Unione europea della difesa» è «a lungo termine».” Allor “bisognerà essere «pronti» alla «deterrenza», concetto che allude alle bombe nucleari.” E ancora: «L’epoca dei dividendi della pace è finita – ha detto, citando un recente articolo del Financial Times – Dobbiamo rafforzare le nostre capacità e creare un vero mercato europeo per gli armamenti. Se l’Europa vuole evitare la guerra, deve prepararsi alla guerra».

Le gambe” per portare avanti questo piano “sono due” e riguardano nella sostanza il modo in cui si

reperiranno i fondi per la guerra: “La prima è il piano chiamato con l’acronimo «Safe» (Security Action for Europe).” e riguarda i “prestiti agli Stati (150 miliardi) che investiranno con il vincolo di «Comprare europeo» al 65%.” per fare concorrenza agli americani che attualmente sono il principale fornitore soprattutto di missili patriot.

 I prestiti dovranno essere “a lunga scadenza (fino a 45 anni) garantiti dal bilancio europeo. Dovranno essere rimborsati dagli Stati membri beneficiari.” Praticamente altro debito che sarà pagato dalle masse popolari.

Poi c’è “La seconda gamba del riarmo, quella più importante … lo scorporo della spesa militare dal calcolo del deficit e del debito dal piano di stabilità fino a 650 miliardi di euro. La «flessibilità» riguarderà le spese correnti e le spese di investimento a beneficio di militari e industrie di cannoni fino a un massimo dell’1,5% del prodotto interno lordo (Pil) per i prossimi quattro anni.”

Economia di guerra e… guerra. Aumento degli interessi sul debito, altri debiti e conseguenti tagli di tutti i servizi per le masse, è questo che ha firmato il governo della fascista Meloni.

Perfino la banca d’affari americana Goldman Sachs ha confermato ieri in un report di “panorama più difficile per le prospettive del debito italiano.”

Questo è il quadro attuale dei paesi imperialisti europei, tra cui l’imperialismo italiano con a capo la fascista Meloni.

Opporsi a questi piani di riarmo con le conseguenze che vengono già delineate è urgente e necessario!

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