sabato 3 giugno 2023

pc 3 giugno - L'imperialismo UE fa la sua parte per alimentare l'incendio bellico e l'economia di guerra

con il vertice di guerra in Moldovia - dov'era presente anche Meloni- e con il voto per dirottare i fondi Pnrr per le armi

da  Remocontro

L’Ue vota l’economia di guerra: «Fondi Pnrr per le armi». Dal welfare al warfare

L’Europa corre verso un’economia di guerra. Il Parlamento europeo ieri ha approvato a larga maggioranza (446 sì, 67 no e 112 astensioni) di impiegare i fondi per la ‘Ripresa’ dal dopo Covid a costruire armi. Piano di Asap (Act in Support of Ammunition Production). Destre a favore.

Il Pd si spacca: 10 sì, 4 astenuti e un no. Fratoianni: se si è contrari si vota contro. 

i paesi potranno dirottare miliardi del Pnrr (che era stato pensato per il welfare e la transizione ecologica

dopo la pandemia) sulla produzione di armi.

l’Europarlamento ha votato l’autorizzazione ad un prelievo forzato, ad ‘una distrazione di fondi’ che non è prevista nemmeno dai Trattati europei. 

La decisione presa, è di attingere, per la produzione di armi, ai fondi destinati alle Regioni per sostenere le politiche sociali, il lavoro e il diritto allo studio, l’ambizione ambientalista della transizione ecologica e, dopo tre anni di pandemia, il nuovo, ineludibile, assetto della sanità, in più l’attenzione al dramma delle migrazioni e al diritto d’asilo.

La spesa militare globale ha raggiunto la cifra record di 2.200 miliardi dollari con Stati uniti, Russia, Francia, Cina e Germania della ex ministra della difesa von der Leyen che ha deciso un riarmo di ben 100 miliardi di euro in prima fila. E l’Italia nuova versione che si qualifica sesta nel campionato mondiale degli esportatori di armi.

Intanto i primi a farne le spese sono le popolazioni colpite dall'alluvione, sulla cui pelle il governo Meloni ha inscenato l'ignobile teatrino della passerella assieme a Von Der Leyen che ci ha raccontato la menzogna che l'Europa è con le popolazioni dell'Emila Romagna e che avrebbe destinato un fondo per la prevenzione!

Vertice di guerra in Moldavia, a soli 20 km dal confine ucraino, dove si è tenuta la  riunione della Comunità politica europea (?) che racchiude 47 Paesi, inclusi i 27 membri dell'Unione europea, la Gran Bretagna, i Balcani Occidentali, la Turchia e i Paesi del Caucaso. 
Ha partecipato, tra gli altri, la presidente del Kosovo filo NATO, Vjosa Osmani: un altro passo ancora per allargare i rischi di un nuovo conflitto.

L'incendiario Zelensky: "Ci fermeremo quando vinceremo o quando la Russia smetterà di occupare i nostri territori". "Stiamo sviluppando una coalizione di jet da combattimento e offrendo una coalizione di Patriot". "Ucraina pronta ad aderire alla NATO"

VERTICE EPC, MELONI: «L’ITALIA È PER L’INGRESSO DI UCRAINA, MOLDAVIA, GEORGIA E BALCANI OCCIDENTALI NELL’UE» 

"Io credo che il grande messaggio oggi sia soprattutto un messaggio di apertura vera a quelle Nazioni che europee sono ed europee vogliono essere a 360 gradi...."

"Aiuteremo l'Ucraina finché sarà necessario. Zelensky difende la nostra sicurezza e il diritto internazionale". Così la premier Meloni al summit Epc. "Siamo sostenitori della politica delle porte aperte" ma l'ingresso di Kiev nella Nato sarà oggetto del vertice di Vilnius.

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