Dalla stampa
In Francia è in atto una campagna di boicottaggio del Mondiale in Qatar, in segno di protesta per le durissime condizioni di lavoro delle maestranze che hanno realizzato gli stadi. Ma, in realtà, ciò che sta avvenendo a Parigi, con stipendi da fame e nessuna copertura sanitaria per gli operai che lavorano al cantiere del Villaggio Olimpico, è forse peggio
Alessandro Grandesso
6 dicembre - PARIGI
Niente protezioni, niente coperture sanitarie, niente ferie, niente documenti, stipendi da fame, ovviamente in nero e quattro morti. Benvenuti in Qatar, direbbero gli oppositori del Mondiale in corso in Medioriente. Invece si tratta delle condizioni di vita e lavoro di operai impiegati sui cantieri di Parigi 2024, le Olimpiadi che saranno organizzate nella capitale francese che sta boicottando il torneo Fifa.
BOICOTTAGGIO — Il comune di Parigi infatti ha scelto di non allestire schermi giganti per i tifosi. Una presa di posizione frontale, condivisa anche da altre grandi città francesi, per denunciare il trattamento riservato ai lavoratori stranieri impiegati per la costruzione di stadi e infrastrutture a Doha e dintorni. Dove, secondo varie Ong, ci sarebbero stati 6500 morti. Non più di 500 secondo le autorità locali.
INCHIESTA — Ma a negare credibilità alla postura di Parigi è innanzitutto l’inchiesta aperta a giugno dalla procura di Bobigny per far luce sulle condizioni di lavoro degli operai del cantiere del Villaggio olimpico, alle porte della capitale. E anche quelle giornalistiche che hanno portato a galla un sistema di sfruttamento da parte di aziende subappaltatrici che utilizzano manodopera clandestina.
ESEMPIO— I quotidiani Le Monde e Libération in particolare parlano di sans-papier impiegati in molti cantieri. A cominciare dal Villaggio degli atleti dove si sono registrati vari incidenti gravi negli
ultimi mesi, ma anche sul quello del futuro centro di allenamento delle squadre di pallanuoto. Si tratta di operai che lavorano senza contratto, privi di ogni copertura sociale e sanitaria, incaricati di scavare a mano con badili o di portare a spalla sacchi di cemento, senza protezioni adeguate, sottopagati, senza permessi di soggiorno. E chi si ammala, perde il posto, sostituito da altri operai dell’ombra. Uno smacco per un evento sportivo presentato come esemplare da organizzatori e autorità, che invece si ritrovano a fare i conti con un sistema di aziende cui vengono affidati i lavori per ridurre i costi del personale e aumentare i profitti.MORTI— Nella regione parigina sono stati avviati 800 cantieri legati alle Olimpiadi. Fino a settembre, sono stati registrati 70 incidenti, di cui una decina gravi. Per i sindacati i decessi sono almeno quattro, su una delle linee di metropolitana previste per i Giochi del 2024. Le Olimpiadi avranno un costo di 8 miliardi di euro, secondo l’ultimo budget aggiornato: in aumento di 400 milioni rispetto alle previsioni iniziali. In Francia, secondo i sindacati, muore almeno una persona al giorno sul luogo di lavoro.
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