giovedì 8 dicembre 2022

pc 8 dicembre "Operai, guardiamo oltre le lotte di tutti i giorni!". Da operai proletari comunisti

Siamo noi che abbiamo in mano il nostro futuro come operai, come classe operaia 

Tutti i giorni lottiamo per non essere schiacciati come schiavi. 
Ma appunto perché stiamo lottando tutti i giorni contro il singolo padrone noi dobbiamo alzare la testa e guardare anche oltre le lotte di tutti i giorni. 

Noi dobbiamo portare avanti una lotta contro il sistema dei padroni, il sistema imperialista capitalista, contro il governo, contro lo Stato dei padroni.

L'abbiamo visto subito. Questo governo ha gettato subito la maschera, ma qualcuno come Landini sembra accorgersene solo adesso. E' un governo fascista, è un governo repressivo. 

Noi lo sappiamo da anni che i governi dei padroni sono tutti impegnati a reprimere le nostre lotte più combattive, ma noi siamo forti e dobbiamo andare avanti, dobbiamo lottare oggi contro il governo fascista. Dobbiamo ripartire dalle lotte che facciamo tutti i giorni e fare una lotta ancora più grande, costruire un fronte di classe anti-capitalista, antimperialista che unisca tutti gli sfruttati, e con al centro la direzione della classe operaia e dei lavoratori che lottano; perchè questo sistema non si può cambiare. 

Noi non chiediamo niente al governo Meloni, noi vogliamo fare una guerra al governo Meloni che è l’ultima faccia di questo sistema putrefatto, il sistema imperialista che mette al governo i fascisti.

Ma questi fascisti ci danno un’opportunità, un’opportunità molto forte perchè se loro aumentano la repressione e vogliono schiacciarci, non fanno che alimentare la nostra rabbia e ribellione. 

Dobbiamo trasformare questa resistenza che facciamo tutti i giorni in una lotta di classe con al centro la questione del potere, il potere deve essere operaio. Un governo operaio che possa il giorno dopo dire basta allo sfruttamento, dare il lavoro ai disoccupati e non i sussidi, basta con lo sfruttamento e i morti sul lavoro frutto del modo di produzione capitalista.

Per questo noi dobbiamo continuare ancora e arrivare ad un vero sciopero generale che non può che diventare uno sciopero politico perchè noi abbiamo necessità di trasformare la lotta economica che facciamo tutti i giorni, la lotta sindacale dura, in una lotta politica, perchè vogliamo tutto, vogliamo comandare e avere un futuro per i nostri figli e per tutti i proletari. E questo lo dobbiamo fare in legame con gli altri proletari e popoli a livello internazionale, con tutti gli altri popoli che stanno lottando in tutti i paesi. In India c’è stato un grandissimo sciopero, una lotta di milioni di contadini.

Ma noi abbiamo bisogno di costruire le nostri "armi" in primis un fronte di classe anticapitalista/antimperialista che metta al centro la lotta politica per il potere nelle mani degli operai.

Nessun commento:

Posta un commento