giovedì 8 dicembre 2022

pc 8 dicembre - Il governo dei padroni, della guerra, della povertà cerca pretesti per criminalizzare l'opposizione politica, le forze proletarie, i singoli che denunciano

Una dichiarazione in tv diventa occasione per una campagna a favore del ministro della guerra e gran commis delle industrie belliche oltre che consigliore privilegiato della Meloni

«Quanto pensano – gli attuali governanti – che i lavoratori possano accettare salari che calano da 30 anni, contratti che non vengono rinnovati, attacco al reddito di cittadinanza, disoccupazione e aumento delle bollette? La violenza sta lì. Se poi la violenza colpirà Crosetto… non mi strapperò i capelli».

Crosetto: «fino a 50 giorni fa facevo un’altra vita piena di soddisfazioni Ho accettato l’offerta di mettermi al servizio del Paese, sacrificando qualità della vita, famiglia e soddisfazione economica perché servire il Paese è un onore».A seguire continua, senza vergogna: «E il risultato è che un pacifista afferma che la violenza contro di me è accettabile? E questi sono quelli che manifestano per la pace? Io sono disgustato come cittadino, preoccupato come persona. Ma mi dà la forza per combattere sempre di più». A provare angoscia ed insofferenza, al solo pensiero che un personaggio come il tizio in questione possa essere titolare di un dicastero fondamentale, dovrebbero essere tutti gli italiani: soprattutto in considerazione dei suoi legami con la Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (AIAD) di Confindustria.

Un post di un disoccupato giustamente incazzato contro la Meloni che gli toglie il reddito di cittadinanza diventa  motivo di scandalo e criminalizzazione oscena verso il pover'uomo. 

E' la Meloni e i suoi cortigiani che si dovrebbero vergognare!

Conte e i M5stelle fanno una campagna nazionale incontrando cittadini a difesa del reddito di cittadinanza e viene linciato dalla nuova stampa di regime e tacciato come fomentatore di odio e possibili disordini

...e l'elenco si allungherà

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