Gatteo, la vittima si chiamava Ndiaye Massamba. Il Si Cobas: «Basta con le morti per il profitto»
Un’altra vittima. Si chiamava Ndiaye Massamba, l’operaio di origine senegalese, morto la scorsa notte
poco dopo le 2.30 cadendo da un muletto in una azienda di Gatteo, nel Cesenate. A indicare le generalità dell’uomo - in una nota - è il sindacato Si Cobas secondo cui l’uomo lavorava nel magazzino della «azienda Orlandi da circa 4 anni». Secondo l’organizzazione sindacale «in questo periodo si stava preparando per andare in ferie al suo Paese dove lascia moglie e 3 figli piccoli».La denuncia del sindacato
In base a quanti riportato dal sindacato l’operaio «era salito sulle forche di un carrello elevatore, a circa 5/6 metri di altezza, per sistemare una serranda mobile che si era bloccata. Aveva freddo - si legge nel comunicato mandato tempestivamente dalle sigle sindacali - e per questo voleva chiudere quelle serrande bloccate. Arrivato fin sopra è scivolato e il violento impatto con il cemento del capannone gli è stato fatale». Massamba, scrive il Si Cobas, «era un lavoratore modello, generoso e, sempre pronto ad aiutare il prossimo, così lo ricordano tutti i colleghi di lavoro». Quindi, denuncia il sindacato, «è ora di dire basta. Non possiamo e non vogliamo rincorrere altri morti sul lavoro, in nome di un profitto che non si cura della salute e della sicurezza dei lavoratori e che considera la vita degli operai meno importante della merce che chiede loro di movimentare. Per tutti questi motivi, per Massamba, nel dolore e nella rabbia - conclude la nota - il sindacato Si Cobas proclama immediata apertura dello stato di agitazione e sciopero immediato».
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