sabato 26 giugno 2021

pc 26 giugno - Ex Fiat Termini Imerese: un “incubatore di imprese” organizzato da Invitalia al posto della fabbrica! E gli operai che fine faranno?

                                 
“Polo Meccatronica Valley” così pomposamente è stato chiamato da Invitalia, magari per farlo sembrare più credibile, il “nuovo” progetto di rilancio dell’area industriale.

Tanto fumo e niente arrosto, come sempre!

Tanto arrosto, però, per la campagna elettorale di Musumeci e tanto fumo per le speranze degli operai, che si dovranno accontentare ancora della Cassa integrazione che scade il 30 giugno, e questo è uno dei motivi di questa operazione conclusa proprio a ridosso della scadenza.

È questa la realtà che si nasconde dietro i paroloni che hanno accompagnato la consegna dello stabilimento di Termini concesso per cinque anni al Consorzio di un sacco di imprese che non nascondono per niente l’urgenza di mettere le mani su una fetta dei soldi del Recovery Fund (Pnrr)! Come si può ben leggere in questo articolo del Sole24 Ore, di cui abbiamo messo in grassetto alcune parti che spiegano da sole questa nuova invenzione di Invitalia che nel passato aveva promosso già iniziative del genere tutte fallite!

Ed è fin troppo evidente l’intento speculativo: se tutte queste aziende avessero una sostanza, non avrebbero certo aspettato anni per trovare una “struttura” (costata tra l’altro oltre 3 milioni di soldi pubblici!) per entrare in azione, per svilupparsi ecc. ecc.!

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Termini imerese al nuovo corso, parte l’incubatore delle start up

La firma è prevista oggi ed è un primo passo avanti. Gli altri arriveranno. Almeno questi sono i programmi del distretto della Meccatronica siciliana che conta su quasi 150 aziende aderenti ed è guidato da Antonello Mineo: è il Distretto che l’anno scorso aveva avanzato la candidatura per produrre

dispositivi anti Covid nell’area industriale di Termini Imerese e che ora si insedia in partnership con altre imprese in quell’area industriale nell’incubatore costruito da Invitalia grazie una concessione quinquennale.

Una struttura, quella dell’incubatore di Termini Imerese, completata nel 2015, costata 3,1 milioni e fin qui rimasta inutilizzata: può contare su una superficie coperta 3.260 metri quadrati, con 12 laboratori, uffici amministrativi e di rappresentanza, spazi comuni ed aule formative e può ospitare fino a 26 start up. Di fatto oggi, con la presentazione che avverrà nel pomeriggio a Palazzo d’Orleans sede della presidenza della Regione siciliana, si mette la prima pietra per la creazione di un polo dell’innovazione all’interno dell’area industriale del palermitano anche grazie al coinvolgimento di una trentina di aziende tra start up e imprese consolidate provenienti da diverse regioni italiane. All’evento prenderanno parte il presidente della Regione Nello Musumeci, i componenti della giunta regionale, il responsabile per Invitalia dell’incubatore Gabriele Visco oltre ovviamente ai rappresentanti delle imprese.

Veicolo della gestione e lo sviluppo dell’incubatore è il Polo Meccatronica Valley, una rete di imprese costituita da 31 aziende, di cui 12 start up tra cui anche cinque aziende provenienti da Lombardia, Toscana, e Trentino Alto Adige. L’idea è anche quella di utilizzare i fondi in arrivo con i Pnrr per l ‘avvio di nuove imprese ma anche per progetti di sviluppo di imprese esistenti, formazione, ricerca: “L’attuazione delle linee programmatiche del Pnrr avrà importanti ricadute occupazionali a favore dei giovani grazie allo sviluppo di nuovi settori, nuove figure professionali e nuove opportunità di lavoro – dice Mineo, ora anche presidente del Polo Meccatronica Valley-. Servono grande progettualità e grandi investimenti per indirizzare le filiere strategiche che devono essere reingegnerizzate e riassemblate per una attuazione efficace e competitiva del Pnrr. Bisogna inoltre ridurre i divari territoriali e liberare il potenziale inespresso di sviluppo del Mezzogiorno”.

Intanto si parte e i progetti in campo puntano tra le altre cose su smart mobility, Smart grid, energie rinnovabili. Tra i progetti lo sviluppo e industrializzazione dello scooter elettrico a carica rapida E-Taly: si tratta di uno scooter elettrico progettato da Raybotics, una startup “che utilizza la robotica per sconfiggere i virus” si legge sul loro sito e propone una tecnologia che igienizza le superfici senza la chimica. Non è escluso che lo scooter possa essere prodotto in futuro a Termini Imerese. Il Polo Meccatronica Valley di Termini Imerese ha avviato una collaborazione molto simbolica perché lega la Fiat di Termini all’Olivetti di Ivrea con l’Human digital hub Ico Valley di Ivrea ideato e presieduto dall’imprenditrice e senatrice di Forza Italia Virginia Tiraboschi “per la condivisione delle reti di relazioni e realizzazione di progetti congiunti nei settori digitale, tecnologie emergenti, robotica, laboratori per test”. Tra le collaborazioni avviate anche quella con Gi Group, agenzia per il lavoro tra i leader nel settore. “Finalmente – dice Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Sicilia - dopo 15 anni, si sta sbloccando una vicenda che ha avuto dell’incredibile. Adesso, grazie all’impegno del governo regionale e alla caparbietà del distretto della Meccatronica, si sta rilanciando un’area con una grande vocazione industriale”.

Il Sole 24 Ore 23 giugno ’21

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