“Il camallo non è uno sciacallo”, i portuali di Savona solidali con gli operai ex Ilva
24 ore di sciopero per quanto riguarda le operazioni di sbarco di materiale da una nave spostata da Acciaierie Italia dalle "calde" banchine di Cornigliano a quelle di Savona
26 Giugno 202110:21
Genova. I portuali di Savona hanno deciso di
scioperare per 24 ore, dalle 7 di questa mattina alle 7 di domani, domenica 27
giugno, per quanto riguarda le operazioni di sbarco di materiale dalla nave
Ursa Major, Merak, attraccata da ieri allo scalo del ponente, partita dalla
banchina ex Ilva di Cornigliano.
Sia i sindacati di categoria sia
lavoratori della Culp, già nei giorni scorsi, avevano avvertito che il trasferimento
di quel cargo, contenente 1300 rotoli di acciaio, da Genova a Savona era un atto
profondamente lesivo dei rapporti sindacali e delle rappresentanze dei
lavoratori sui territorio.
Di fatto si tratta di sostituzione di manodopera in sciopero. Lo sciopero è quello dei 981 operai ex Ilva che ieri sono di nuovo scesi in piazza a Genova per dire no all’ipotesi di cassa integrazione.
Acciaierie
Italia appena si è liberato spazio nel retroporto savonese ha provato a far
effettuare le operazioni di sbarco dove non ci fossero state proteste e agitazioni ma anche sul fronte
dei portuali della Torretta ha trovato una strenua resistenza.
Il
volantino diffuso ieri sera. “Accertato l’attracco della nave Ursa Maior (Merak) e della programmata
operatività per la giornata di oggi ritengono inaccettabile la situazione che
si è venuta a creare che, come già veicolato con il comunicato stampa, lede il
rapporto e rappresentanze dei lavoratori sui territori. Pertanto le scriventi
dichiarano una prima azione di sciopero sulle operazioni di scarico della nave
a partire dalle 7 di oggi, sabato 26 giugno, fino alle 7 di domani, domenica 27
giugno. Le segreterie ribadiscono la solidarietà ai lavoratori dell’Ilva di
Genova da giorni in lotta in difesa del loro lavoro”, scrivono le segreterie
provinciali dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
I
sindacati genovesi hanno ringraziato per il gesto di vicinanza e per la condivisione della battaglia i
portuali della Culp di Savona. Ieri era stato chiesto un intervento anche
all’autorità portuale ma l’azienda, nel cui cda – ricordiamo – è presente
ancora un 50% di Arcelor Mittal, non ha voluto fare passi indietro.
“Un gesto che conferma ancora una volta
la protervia della gestione dell’azienda, già dimostrata nella volontà di
tirare dritto sulla cassa integrazione – dice Armando Palombo, coordinatore Rsu
ex Ilva Genova – onore ai portuali savonesi”.
“I lavoratori tutti dello stabilimento
Acciaierie d’Italia di Cornigliano e di ILVA in AS Genova plaudono
alla presa di posizione dei portuali di Savona che proclamano una giornata di sciopero
per oggi e si rifiutano di scaricare la nave contenente i rotoli destinati allo
stabilimento genovese dirottata a Savona dall’azienda con un tentativo tanto
maldestro quanto illegittimo per aggirare lo sciopero genovese”, si legge
in una
nota dell’Rsu Acciaierie Italia Ilva in AS.
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