giovedì 24 ottobre 2019

pc 24 ottobre - Sciopero e blocco ai cancelli della BRT di Cesena. Toccano uno, toccano tutti!

Lo Slai cobas psc di Ravenna, che ha partecipato al presidio e fa parte del comitato di lotta solidale, ha invitato gli operai in lotta a partecipare al presidio che si terrà domani, nel corso dello sciopero generale dei sindacati di base, davanti alla Prefettura. 
Di seguito il volantino che diffonderemo domani tra i lavoratori in sciopero a Ravenna

A sostegno degli operai licenziati dalla BRT di Gatteo (Cesena)

Gli operai devono essere reintegrati!
Questi operai hanno difeso il diritto a lavorare in sicurezza e per questo la rappresaglia padronale non deve passare!
Come non deve passare il fascismo padronale che pretende di fare scegliere al padrone il sindacato che deve rappresentare gli operai!

Contro tutto questo mercoledì 26 ottobre gli operai si sono battuti, portando avanti una dura lotta davanti i cancelli della BRT di Gatteo con uno sciopero e un presidio di più di 5 ore con blocco dei camion in entrata e in uscita, resistendo alla polizia chiamata dal padrone e alle provocazioni razziste dei dipendenti BRT che sono arrivate a colpire con un pugno un operaio lasciandolo a terra (con una leggera commozione cerebrale) e alle pressioni dei camionisti.
Una lotta che ha visto uniti gli operai, tutti immigrati, della coop DI LOGISTICA che lavora per la BRT di Gatteo, quindi gli operai licenziati, i loro colleghi e le loro famiglie con bambini anche piccolissimi, le delegazioni venute da Milano Bovisa e di Rovereto in sciopero del sindacato che li organizza, il SolCobas, il comitato di lotta solidale nato a Cesena di cui fanno parte realtà sindacali e politiche di Cesena, Forlì e Ravenna (per Ravenna ne fa parte lo Slai cobas psc e il circolo di proletari comunisti e hanno partecipato delegazioni di SGB e PaP).
Quando la polizia ha provato a caricare, si è dovuta fermare davanti al presidio che si è steso a terra dimostrando la sua determinazione e compattezza nella difesa del diritto di sciopero.
La determinazione degli operai, un blocco delle merci combattivo, l'unità nella lotta tra le forze sindacali di base, l'appoggio del comitato di lotta, sono gli elementi che hanno portato ad un primo risultato per gli operai: un tavolo di trattativa davanti al Prefetto e con la rappresentanza sindacale scelta dagli operai e non dal padrone (che mirava ad un incontro individuale che si concludesse con una buonuscita, senza il riconoscimento del sindacato che li organizza).
Su questo è importante lo sciopero dei sindacati di base del 25 che è anche contro il Testo Unico sulla rappresentanza, un monopolio assoluto dei sindacati confederali che mira all'esclusione dei sindacati di base nei luoghi di lavoro.
Questa lotta degli operai di Gatteo è anche contro i carichi di lavoro pesanti: hanno difeso il loro diritto alla salute facendo uno “sciopero bianco”, rallentando la produzione ed è per questo che sono stati puniti per rappresaglia dal padrone.
Come è necessario lottare per la cancellazione dei decreti sicurezza che mirano a colpire duramente le lotte dei lavoratori, le lotte sociali, con pene altissime per i blocchi, picchetti, le manifestazioni.
Operai, lavoratori,

la lotta di questi operai riguarda tutti, deve essere sostenuta e dimostra sempre più la necessità che dobbiamo avanzare uniti nella costruzione di un unico sindacato di classe!

Slai Cobas per il sindacato di classe-Ravenna
cobasra@gmail.com/tel. 339/8911853

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