Di seguito il volantino che diffonderemo domani tra i lavoratori in sciopero a Ravenna
A sostegno degli operai licenziati dalla BRT di Gatteo (Cesena)
Gli
operai devono essere reintegrati!
Questi
operai hanno difeso il diritto a lavorare in sicurezza e per questo
la rappresaglia padronale non deve passare!
Come
non deve passare il fascismo padronale che pretende di fare scegliere
al padrone il sindacato che deve rappresentare gli operai!
Contro
tutto questo mercoledì 26 ottobre gli operai si sono battuti,
portando avanti una dura lotta davanti i cancelli della BRT di Gatteo
con uno sciopero e un presidio di più di 5 ore con blocco dei camion
in entrata e in uscita, resistendo alla polizia chiamata dal padrone
e alle provocazioni razziste dei dipendenti BRT che sono arrivate a
colpire con un pugno un operaio lasciandolo a terra (con una leggera
commozione cerebrale) e alle pressioni dei camionisti.
Una
lotta che ha visto uniti gli operai, tutti immigrati, della coop DI
LOGISTICA che lavora per la BRT di Gatteo, quindi gli operai
licenziati, i loro colleghi e le loro famiglie con bambini anche
piccolissimi, le delegazioni venute da Milano Bovisa e di Rovereto in
sciopero del sindacato che li organizza, il SolCobas, il comitato di
lotta solidale nato a Cesena di cui fanno parte realtà sindacali e
politiche di Cesena, Forlì e Ravenna (per Ravenna ne fa parte lo
Slai cobas psc e il circolo di proletari comunisti e hanno
partecipato delegazioni di SGB e PaP).
Quando
la polizia ha provato a caricare, si è dovuta fermare davanti al
presidio che si è steso a terra dimostrando la sua determinazione e
compattezza nella difesa del diritto di sciopero.
La
determinazione degli operai, un blocco delle merci combattivo,
l'unità nella lotta tra le forze sindacali di base, l'appoggio del
comitato di lotta, sono gli elementi che hanno portato ad un primo
risultato per gli operai: un tavolo di trattativa davanti al Prefetto
e con la rappresentanza sindacale scelta dagli operai e non dal
padrone (che mirava ad un incontro individuale che si concludesse con
una buonuscita, senza il riconoscimento del sindacato che li
organizza).
Su
questo è importante lo sciopero dei sindacati di base del 25 che è
anche contro il Testo Unico sulla rappresentanza, un monopolio
assoluto dei sindacati confederali che mira
all'esclusione dei sindacati di base nei luoghi di lavoro.
Questa
lotta degli operai di Gatteo è anche contro i carichi di lavoro
pesanti: hanno difeso il loro diritto alla salute facendo uno
“sciopero bianco”, rallentando la produzione ed è per questo che
sono stati puniti per rappresaglia dal padrone.
Come
è necessario lottare per la cancellazione dei decreti sicurezza che
mirano a colpire duramente le lotte dei lavoratori, le lotte sociali,
con pene altissime per i blocchi, picchetti, le manifestazioni.
Operai, lavoratori,
la lotta di questi operai riguarda tutti, deve essere sostenuta e dimostra sempre più la necessità che dobbiamo avanzare uniti nella costruzione di un unico sindacato di classe!
Slai Cobas
per il sindacato di classe-Ravenna
cobasra@gmail.com/tel.
339/8911853
Nessun commento:
Posta un commento