lunedì 21 ottobre 2019

pc 21 ottobre - Info news dal fronte di Serekaniye - Qual'è la verità

I combattenti dell'International Freedom Battalion valutano la situazione della guerra sul fronte di the Serekaniye. 

La cittadina Serekaniye continua a resistere con un grande coraggio. Qui a Serekaniye, una pugno di combattenti cercano con ogni energia di allargare la resistenza contro tutti gli eserciti fascisti, salafiti e jihadisti. Indubbiamente, se Kobane è stata una svolta importante per la rivoluzione del Rojava, oggi anche la nostra resistenza aspira a essere una svolta.
Salutiamo tutti questi compagni.


Di nuovo ciao compagni,
Oggi è il decimo giorno di resistenza.
Ieri sera intorno alle 22 è stato dichiarato il cessate il fuoco. Non potete sentire il rumore di fondo, ma non c'è nessun cessate il fuoco. Non ci i soliti attacchi continui, ma continuano a bombardare le nostre posizioni. Almeno da parte loro, non c'è cessate il fuoco. Ieri e l'altro ieri hanno attaccato molto intensamente. Questo soprattutto per confermare quanto ha dichiarato Erdogan, che gli sarebbero bastate 24 o 48 ore. Ma non è andata così. tutte le bande sostenute dal governo turco sono state respinte. Tutti ora sono seduti in attesa di rompere ufficialmente il cessate il fuoco e lanciare nuovi attacchi. Ma sappiate che tutti i compagni stanno bene. Siamo molto motivati, perché questo cessate il fuoco è il risultato della nostra resistenza. Stanno vivendo momenti difficili, non noi, loro. Da10 giorni cercano di occupare Serekaniye ma
non sono riusciti a fare un passo avanti. È uno scorno per loro e un grande orgoglio per noi. Da 10 giorni ormai difendiamo Serekaniye e non sono riusciti nemmeno ad avvicinarsi.

Non si sa cosa accadrà oggi. Tutti manteniamo le nostre posizioni. In altre parole, se avessimo la possibilità di mostrare che accade a Serekaniye, potremmo mostrare il funerale delle loro bande, i panzer distrutti e le bande FSA in rotta dappertutto. La città è piena dei figli cattivi dello stato turco.

Si stanno colpendo tra loro. Niente di grave per noi. I compagni sono molto fiduciosi e tutti fortemente motivati. Non ci ritireremo da qui. Lo hanno capito. Come abbiamo sconfitto l'ISIS a Rojava, così oggi a Serekaniye sconfiggeremo lo Stato turco e le sue creature, ​​ISIS e altri. Non facciamo un passo indietro per le stesse strade che il compagno Ulas, il compagno Orhan e il compagno Baran hanno hanno percorso in questa parte del Rojava, specie a Serekaniye. Abbiamo già preso quanto potevamo da loro. Hanno pagato il prezzo più alto in queste terre, ma ci hanno guadagnato, e noi guadagneremo come loro. 
Continueremo a resistere da partigiani. Nessun compagno abbia dubbi. Teniamo le teste alte e sorridenti. Stiamo tutti bene. Qualsiasi cosa accada, quando questa guerra sarà finita, saremo noi vincitori. Già lo siamo adesso. E lo saremo sempre, perché questa è una guerra giusta per il popolo. Questa è guerra della loro invasione contro il nostro diritto. Essendo giusta per noi, la vinceremo. Ecco perché da quivi salutiamo tutti. Salutiamo tutti i compagni, Tutti. Abbiate cura di voi, a presto.”

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