La giornata di ieri ha visto in piazza il centrodestra a guida di Salvini - strilli dal palco delle solite cose guardando sopratutto alle elezioni di Umbria - niente di che.
Più pesante l'attacco al governo da parte della nuova formazione reazionaria di Renzi, che mira esplicitamente a indebolire il governo Conte e permettere in questo quadro la caduta da destra del governo e il successo elettorale di Salvini.
Questo governo - pur sempre un governo dei padroni e dentro la fase dell'ascesa del moderno fascismo - non va avanti se non caccia dalle sue file - la quinta colonna salviniana/berlusconiana di Renzi, a partire dagli ignobili ministri del doppio gioco, in primis la carrierista Bellanova.
L'opposizione proletaria al governo PD/M5stelle e all'opposizione fascio/razzista Salvini si deve esprimere con scioperi economici, manifestazioni politiche di piazza, a partire da fabbriche e posti di lavoro - prima scadenza il 25 ottobre sciopero a livello nazionale promosso dal Si.cobas e altri, a cui aderisce lo Slai cobas per il sindacato di classe.
Una manifestazione nazionale a Roma è stata convocata per il 26 ottobre / proletari comunisti ci sarà.
Proletari comunisti/PCm Italia ha messo in campo una settimana rossa di agitazione e propaganda 7-12 ottobre in alcune città, intervenendo principalmente nelle fabbriche, ma anche quartieri, scuole, riunioni pubbliche per portare chiarezza e analisi di classe del governo Conte, le sue forze e il suo programma, che si esprime nei suoi primi provvedimenti e sopratutto non/provvedimenti sui decreti sicurezza 1/2 e indicare la strada per combatterlo, nella marcia per la costruzione del Partito, del Sindacato di classe, del FronteUnito e Forza combattente.
Non è che l'inizio.
proletari comunisti/PCm Italia
20 ottobre 2019
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