mercoledì 23 ottobre 2019

pc 23 ottobre - Milano: Leonardo il bambino precipitato a scuola, è morto, ASSASSINATO dalle politiche dei tagli portati avanti da questo governo e di quelli che l'hanno preceduto

Il circolo di proletari comunisti MI si unisce al cordoglio ai suoi familiari, amici, compagni di scuola
Lavoratori della Scuola Auto-Organizzati
Oltre ad esprimere la nostra profonda e sincera vicinanza alla famiglia per questa inaccettabile perdita, siamo solidali con i lavoratori della scuola accusati di omicidio colposo per omessa vigilanza.
Non esistono disgrazie e tragedie, ma solo morti annunciate dai continui tagli alla Scuola Pubblica perpetrati da tutti i governi indifferentemente.
Dalla Gelmini a Renzi, passando per gli ultimi governi "sperimentali", si continua a falciare l'organico docente e ATA.
Si intensificano, invece, gli affari per le agenzie di sicurezza pronte ad elargire formazione a
pagamento per il personale scolastico ridotto all'osso, costretto a sopravvivere, insieme agli studenti, ad edifici fatiscenti e non a norma.
D'altronde, come in ogni buona azienda che si rispetti, la ricerca del risparmio e del profitto è l'unico obbiettivo da perseguire.
A pagarne le conseguenze sono:
- gli studenti, polli da batteria ammassati in spazi angusti;
- gli insegnanti, trasformati in caporali addetti, esclusivamente, al controllo dell'incolumità fisica di bambini e giovani che, sempre più, manifestano l'esigenza e il diritto a ricevere attenzioni speciali;
- i collaboratori scolastici, figure mitologiche e factotum in via d'estinzione.
È dunque nostro dovere denunciare i reali responsabili di questa inaccettabile morte.
Noi sappiamo chi è "STATO"
Potere al Popolo - Milano
Leonardo, il bambino precipitato dalle scale della scuola che frequentava, è morto.
Leonardo è vittima innocente di questo sistema sbagliato, sistema che nella scuola ha prodotto riforme, a partire da quella emanata dal Ministro Gelmini con la collaborazione dei ministri Tremonti e Brunetta, volte ad apportare tagli al personale (si sono persi 130.000 posti di lavoro ), tagli ai fondi destinati alle scuole pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici, manutenzione, didattica e rinnovi contrattuali. Al contrario sono aumentati i fondi destinati alle scuole paritarie, quasi tutte gestite a Milano dalla chiesa cattolica. Mancano docenti e collaboratori scolastici soprattutto nelle scuole primarie, in cui dovrebbero garantire la sorveglianza a 25/30 bambini per classe (le classi pollaio...).
Leonardo è anche vittima dell'indifferenza di chi di fronte allo sfacelo della "Res pubblica" non oppone resistenza. Si privatizzato tutti i servizi, scuola, sanità, trasporti. Oggi ci indigniamo di fronte alla morte di questo bambino, ma, come per tanti altri bambini vittime di sfruttamento, fame e guerre, verrà presto dimenticato.
Per quanto tempo ancora i bambini dovranno pagare a caro prezzo, con il loro sangue, il prezzo più alto imposto da questo barbaro sistema?
E respingiamo al mittente le ipocrite parole del ministro Fioramonti che chiede un minuto di silenzio e scrive alla famiglia - "Investire nella scuola può evitare le tragedie"

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