Lo Slai Cobas per il sindacato di classe e la Rete nazionale salute e sicurezza sui posti di lavoro e territori (nodo di Palermo) aderisce
MOVIMENTO ARETUSEO "PER IL LAVORO, LA SICUREZZA E LE BONIFICHE"
Sono passati più di due anni da quando, nel settembre 2015, è cominciato il percorso del Movimento Aretuseo contro le Morti Bianche e per la sicurezza sul lavoro, in quel tragico Settembre nel quale, nel giro di tre giorni, tre lavoratori persero la vita al Petrolchimico di Priolo: Salvatore Pizzolo, Michele Assente e Vincenzo Guerci.
Da quel momento abbiamo cominciato a monitorare la situazione del Petrolchimico e ad organizzarci assieme alle famiglie degli operai, in particolare assieme a quelle di Salvo e Michele, perché quelle morti non fossero avvenute invano e non fossero dimenticate in fretta. Per questo, nel più totale silenzio delle istituzioni, abbiamo organizzato il concerto del 24 aprile 2016 e del 22 aprile 2017.
Da quel momento abbiamo cominciato a monitorare la situazione del Petrolchimico e ad organizzarci assieme alle famiglie degli operai, in particolare assieme a quelle di Salvo e Michele, perché quelle morti non fossero avvenute invano e non fossero dimenticate in fretta. Per questo, nel più totale silenzio delle istituzioni, abbiamo organizzato il concerto del 24 aprile 2016 e del 22 aprile 2017.
Purtroppo, anche in questi ultimi due anni abbiamo assistito al ripetersi di tragedie del genere nella nostra provincia, come la morte di Antonio Galvano in un cantiere esterno del Polo Petrolchimico, ed in generale nel paese la situazione è quantomai grave e drammatica e quella delle morti sul lavoro si conferma come una emergenza a carattere oramai nazionale.
Solo nei primi mesi del 2018, in Italia 151 persone sono morte mentre lavoravano. Il numero, pubblicato dall’Osservatorio indipendente di Bologna, è terrificante. Solo negli ultimi giorni abbiamo avuto le morti multiple in tre esplosioni dei pompieri di Catania il 20 Marzo, dei due operai addetti alle bonifiche nel porto di Livorno il 28 Marzo e l'1 Aprile ancora alla Ecb di Treviglio in provincia di Bergamo, presso un silos di stoccaggio di sostanze alimentari e nel crollo di un muro di contenimento in un cantiere di Catanzaro il 5 aprile sono morti due operai edili.
Nella nostra provincia noi pensiamo che le condizioni di lavoro, sia dentro il Polo Petrolchimico di Siracusa che in generale, siano sempre peggiori. Ma, se è vero che la precarietà miete vittime, le nocività non sono certo da meno. E proprio per questo, in questo ultimo anno, abbiamo più spesso incontrato i comitati che si battono contro l'inquinamento e le morti di tumore nel nostro territorio, da Augusta a Lentini.
Il 21 Luglio 2017 sono stati sequestrati due impianti industriali del polo petrolchimico di Siracusa: lo stabilimento Esso e gli stabilimenti Isab Nord e Isab Sud. L'inchiesta, coordinata dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano, è nata a seguito dei numerosi esposti e denunce di cittadini, movimenti ambientalisti, enti e istituzioni che lamentavano la cattiva qualità dell'aria, confermando ancora una volta che esiste un enorme problema ambientale causato dal permanere in funzione di impianti arretrati e dannosi, che causano un serio danno alla salute di chi vive in tutta la provincia, e sono proprio i lavoratori a pagare il prezzo più alto del disastro ambientale in atto, basti guardare le statistiche inerenti alle malattie professionali per rendersi conto di questo.
Noi pensiamo che gli interessi privati delle grandi multinazionali che lavorano al Polo Petrolchimico siano indifferenti alle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori e dei cittadini della provincia di Siracusa. Noi crediamo che per recuperare un territorio violentato e calpestato come quello della provincia di Siracusa sia necessario varare un grande piano nazionale di bonifiche, di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza degli impianti, che possa mettere un freno al disastro ambientale e contemporaneamente dare una prospettiva di lavoro a migliaia di giovani rimasti senza occupazione a causa dei licenziamenti che, nell'ultimo decennio, hanno ridotto drasticamente le schiere degli occupati nell'industria.
Quest'anno, in una provincia che non è addormentata come ce la raccontano, ma che è piena di lavoratori e di lavoratrici che difendono il proprio posto di lavoro da un lato e dall'altro di cittadine e cittadini che lottano per non morire di cancro, vogliamo rilanciare, alzare la voce ed il livello di mobilitazione.
PER QUESTO RADDOPPIAMO L'APPUNTAMENTO!!!!
SABATO 19 MAGGIO, A SIRACUSA:
ALLE ORE 16:30: CORTEO CITTADINO PER IL LAVORO, LA SICUREZZA E LE BONIFICHE CONTRO L'INQUINAMENTO E LE MORTI SUL LAVORO E DI TUMORE
DALLE ORE 19:30 IN POI: CONCERTO ASSEMBLEA CONTRO LE MORTI SUL LAVORO
PER SALVO, MICHELE, VINCENZO MA ANCHE PER NUNZIO, CARMINE, DARIO, GIORGIO, ANTONIO, PINO, DRAGOS E LE CENTINAIA SENZA NOME CHE IN QUALSIASI PARTE DEL NOSTRO PAESE SONO MORTI PER PORTARE IL PANE ALLE PROPRIE FAMIGLIE MA RESTANO VIVI NEI NOSTRI CUORI!!
Nuova adesione: SLAI COBAS PER IL SC DI PALERMO aderente alla Rete nazionale salute e sicurezza sui posti di lavoro e territori
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