Crocetta giurava sulla sua onestà,
mentre la Commissione antimafia nel 2016 (facendo finta di non sapere!) gli
chiedeva: “Vorremmo sapere se è vero che il
socio di maggioranza della giunta Crocetta è Confindustria
Sicilia”, e Crocetta rispondeva con queste “ultime parole famose”: “La
lotta alla mafia come
la sta facendo questo governo regionale non l’ha mai fatta nessuno in Sicilia:
con Antonello Montante abbiamo fatto insieme una battaglia per liberare la
Confindustria siciliana dalla mafia”!!!
I padroni riuniti in Confindustria
nazionale, nonostante fosse sotto inchiesta per mafia, lo hanno sempre difeso e
gli hanno pure dato incarichi importanti, come quello di delegato alla legalità!
Con giusta ironia gli inquirenti
hanno denominato l’operazione “Double face”, la doppia faccia della finta
legalità e della vera delinquenza, appunto! Imprenditori, politici, poliziotti…
è questa la faccia della borghesia che domina la società da spazzare via quanto
prima…
Riportiamo il link di un nostro
precedente intervento:
http://proletaricomunisti.blogspot.it/2014/03/pc-17-marzo-regione-sicilia-la.html
PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
DI CALTANISSETTA
Arrestato l’imprenditore
Antonello Montante
14 maggio 2018
La Polizia di Stato di
Caltanissetta ha arrestato, con altre cinque persone, l’ex presidente di
Sicindustria Antonello Montante, attualmente presidente della Camera di
Commercio di Caltanissetta e presidente di Retimpresa Servizi di Confindustria
Nazionale. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di essersi associati
allo scopo di commettere più delitti contro la pubblica amministrazione e di
accesso abusivo a sistema informatico, nonché più delitti di corruzione.
L’inchiesta, condotta dalla
squadra mobile di Caltanissetta, è coordinata dalla locale Direzione
Distrettuale Antimafia. Tra gli arrestati, tutti ai domiciliari, ci sarebbero
anche tre agenti della Polizia di Stato che avrebbero fatto parte di una rete
di spionaggio al servizio di Montante. A un sesto indagato è stato notificato
un provvedimento di interdizione (sospensione per un anno dal lavoro).
Montante, che è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla
corruzione, è stato responsabile nazionale per la Legalità di Confindustria. Le
indagini della squadra mobile e della procura di Caltanissetta gli contestano
di aver creato una rete illegale per spiare l’inchiesta che era scattata nei
suoi confronti tre anni fa, dopo le dichiarazioni di alcuni pentiti di mafia.
Il 22 gennaio di due anni fa, Montante aveva ricevuto un avviso di garanzia per
il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, venivano ipotizzati
legami d’affari e rapporti di amicizia con Vincenzo Arnone, boss di
Serradifalco, figlio di Paolino Arnone, storico padrino della provincia di
Caltanissetta morto suicida in carcere nel 1992. Vincenzo Arnone è stato
testimone di nozze di Montante.
Erano in servizio a Palermo i tre
poliziotti, due in servizio e uno poi andato in pensione, messi agli arresti
domiciliari dal Gip di Caltanissetta nell’ambito dell’inchiesta denominata
«Double face». Le indagini sono coordinate dal procuratore Amedeo Bertone,
dall’aggiunto Gabriele Paci e dai sostituti Stefano Luciani e Maurizio
Bonaccorso.
Sole 24 Ore
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