Lettera di una maestra: "Ai nostri politicanti piace tanto parlare di donne, ne stanno lasciando 60.000 a casa"
Care tutte e tutti,
sono
una maestra che lavora ormai da anni nella scuola. Sono coinvolta nel
disastro che sta succedendo agli insegnanti della scuola primaria in
questi giorni. Mi rendo conto che, dietro i tecnicismi giuridici, forse
la situazione non è chiara, provo a riassumere cosa ci sta capitando.
Dal
1923 al 2002, ovvero fino a quando è esistito l istituto magistrale,
tutte le maestre e maestri italiani hanno avuto come qualifica per poter
insegnare il diploma magistrale che è un’abilitazione all’ insegnamento
come da parere del consiglio di stato n 3813 dell’ 11/09/13, recepito
con decreto dal presidente della repubblica. Infatti gli insegnanti
avevano fatto ricorso, in quanto negli anni precedenti i diplomati
magistrali erano stati collocati nelle graduatorie di terza fascia,
ovvero quella
per i non abilitati. Successivamente molti diplomati avendo ottenuto questo riconoscimento, hanno intentato un altro ricorso contro diniego di accesso alle gae 2014, le graduatorie per cui si accede al ruolo tramite scorrimento, in quanto appunto abilitati.
per i non abilitati. Successivamente molti diplomati avendo ottenuto questo riconoscimento, hanno intentato un altro ricorso contro diniego di accesso alle gae 2014, le graduatorie per cui si accede al ruolo tramite scorrimento, in quanto appunto abilitati.
Nel frattempo gli stessi insegnanti mandavano avanti la scuola ormai da anni, tra le mille difficoltà che tutti conoscete.
L’
impugnazione della Graduatoria ad Esaurimento 2014 (Gae) termina con
svariati provvedimenti cautelari a favore dei richiedenti, che nelle
tornate di immissione in ruolo a settembre 2015 e 2016 vengono assunti
in ruolo con riserva, mentre gli altri aspettavano di accedervi nelle
tornate successive, ovviamente continuando a lavorare con supplenze
annuali.
Il 15 novembre 2017 si
riunisce l’adunanza plenaria del consiglio di stato per mettere un punto
a questa situazione e, anziché sciogliere la riserva, contraddicendo se
stesso (aveva emesso ben 7 giudizi positivi!) il tribunale rigetta le
richiesta dei diplomati magistrali con un vero e proprio licenziamento
di massa. Si tratta di circa 60’000 persone coinvolte, tra già immessi
in ruolo e precari in attesa di ruolo in tutta Italia! Neanche la
speranza di fare le supplenti a vita! Infatti la legge 107, la
cosiddetta buona scuola, impone il non rinnovo dei contratti dopo
l’accumulo di 36 mesi di servizio. Quest’ altra schifezza è stata
prodotta da Renzi ed il suo governo per arginare una sentenza della
corte europea che condannava il precariato nella scuola italiana
imponendo di assumere tutti i docenti che avevano tre anni di lavoro
nella scuola….
Dunque si profila un
danno duplice per lavoratori ed alunni che perderanno i loro
insegnanti. In realtà siamo di fronte ad una vera emergenza sociale! Ai
nostri politicanti piace tanto di questi tempi parlare di donne,
millantando iniziative e leggi varie. Intanto ne stanno lasciando 60’000
in mezzo ad una strada dopo averle sfruttate per anni ed anni come
precarie!
Non credano che staremo a
guardare, abbiamo capito che con i ricorsi non si conquistano diritti,
anzi si perdono, abbiamo capito che l’ unica strada è la LOTTA.
Carmen
P.S
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