E’ notizia di martedì due gennaio – la dà Il
Secolo XIX sulla sua pagina digitale imperiese, in un articolo firmato
Patrizia Mazzarello – che il nuovo regolamento comunale di Ventimiglia (Im)
vieta la questua, non importa se molesta o meno, davanti ai supermercati
cittadini.
Proprio il giorno prima, scrive la giornalista,
«la polizia locale ha fermato due giovani stranieri per un controllo e per
contestare loro una serie di comportamenti. E ha scoperto che si trattava di due
richiedenti asilo, regolarmente ospiti del Cas di Pian della Castagna a Sanremo
gestito da una cooperativa».
E continua: «Colpiti da una sanzione complessiva
di 100 euro (50 euro a testa), pagata anticipatamente dalla coop, i richiedenti
asilo saranno tenuti a rimborsare la multa con detrazioni al proprio pocket
money giornaliero, che ammonta a pochi euro al giorno»: per la precisione a Euro
2,50 che peraltro spesso nemmeno vengono distribuiti.
Il perché di questa notizia è presto scoperto,
basta leggere le prime righe del pezzo: «Il fondato sospetto che molti dei
giovani sorpresi a chiedere l’elemosina nel centro cittadino della città di
confine… non avessero nulla a che fare con i migranti in transito a Ventimiglia…
c’era da sempre».
A chi scrive, invece, viene il legittimo dubbio
che questa scribacchina sia soltanto una razzista travestita da sincera
democratica: se così non fosse, non avrebbe presentato gli avvenimenti nella
forma da lei utilizzata, separando i richiedenti asilo dalle normali “persone in
transito” bloccate qui dalla chiusura delle frontiere con la Francia.
Infine, trovo indecente il comportamento di
Romana Siccardi, presidente della cooperativa Caribu – quella toccata da questo
“scandalo” – che ha scritto al sindaco sedicente democratico Enrico Ioculano
chiedendo scusa per l’avvenimento e annunciando provvedimenti.
Sì, certo, a lei ed alla sua organizzazione
“umanitaria” conviene sia pagare – per non vedersi magari togliere il business
migranti dalle mani – sia rivalersi nei confronti dei due “rei”: in questo modo
li lascia senza un centesimo per venti giorni, mentre lei ed i suoi accoliti
godono dei loro soldi.
Genova, 05 gennaio 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti
Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
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