La risposta, come si può vedere, è intrisa di ipocrisia e
cinismo, nonché complicità di fatto con ciò che il governo indiano sta attuando
in India contro il suo stesso popolo. Si tratta di un continuo genocidio di
popolazioni tribali, innanzi tutto; operazioni che vanno sotto vari nomi, l’ultima
in ordine di tempo è quella conosciuta come “Green Hunt”.
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E-006242/2017
Risposta data dal vicepresidente Mogherini
a nome della Commissione
(4.1.2018)
Come firmataria delle principali convenzioni internazionali
sui diritti umani e dato il suo impegno nei confronti delle Nazioni Unite
(ONU), la Repubblica dell'India ha compiuto sforzi costanti per progredire nel
rispetto dei diritti umani e dei principi democratici. In connessione con la
sua appartenenza al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite e più
recentemente nel contesto della sua terza Rivista Periodica Universale, con una
forte partecipazione degli Stati membri dell'UE, ha promesso ulteriori azioni
per migliorare la situazione dei diritti umani e per adempiere ai suoi obblighi
sui diritti umani, con particolare attenzione allo sviluppo socio-economico e
all'eliminazione della povertà.
L'UE continua a seguire il caso del professor Saibaba
condannato dal tribunale del distretto di Gadchiroli del Maharashtra nel marzo
2017. Poiché il professor Saibaba ha presentato un ricorso contro il verdetto
con l'Alta corte di Nagpur, il caso è ancora sub judice. L'UE ha sollevato il
caso per
motivi umanitari con le autorità indiane.”
motivi umanitari con le autorità indiane.”
Qui riportiamo la domanda:
Come ben sapete dalla lettera inviata il 29 marzo 2017 e
dalla vostra risposta scritta del 15 maggio 2017 dello stesso oggetto, il Dr.
GN Saibaba, professore e attivista dei diritti umani a livello internazionale,
è stato condannato all’ergastolo dal governo indiano con l’accusa di essere un “terribile
maoista” insieme ad altri cinque altri attivisti dei diritti umani. Egli è
stato in carcere dall’8 marzo 2017. Le terribili condizioni alle quali è costretto
in carcere vengono esacerbate dalla sua quasi paralisi e dalla recente diagnosi
di una pancreatite, fattori che, combinati con il rifiuto delle autorità di
ricevere le medicine necessarie stanno trasformando la sua vita in una tortura
quotidiana. Tante persone si preoccupano per la sua vita ad ogni giorno che
passa, come sua moglie ha comunicato al Comitato nazionale per i diritti umani.
1. Crede
la Commissione che il governo indiano stia ottemperando alle condizioni poste
dall’Accordo strategico di cooperazione Indi-EU (SEC2004768) che impegna il
paese a rispettare i diritti umani?
2. Vuole
la Commissione essere complice della tortura del governo indiano e del potenziale
assassinio del Dr. G.N. Saibaba?
Parliamentary questions
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4 October 2017
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Question for written answer
to the Commission Rule 130 Maria Lidia Senra Rodríguez (GUE/NGL) |
Subject: Professor G. N.
Saibaba's life sentence
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As you are aware from the letter sent on 29 March 2017 and your
response written on 15 May 2017 on the same subject, Dr G. N.
Saibaba, a professor and international human rights activist, has been
sentenced to life imprisonment by the Indian government on charges of being a
‘frightful Maoist’ along with five other human rights activists. He has been
in jail since 8 March 2017. The extremely difficult conditions to
which he is being subjected in prison are exacerbated by his almost full
paralysis and recently diagnosed pancreatitis, factors which, combined with
the authorities’ refusal to give him the medicine he needs, are turning his
life into a daily torture. People fear more for his life with each day that
passes, as his wife has revealed to the NHRC.
1. Does the Commission believe that the Indian government is
complying with the condition laid down in the Strategic EU-India cooperation
agreement (SEC(2004)768) that the country must uphold human rights?
2. Does the Commission want to be complicit in the Indian
government’s torture and potential murder of Dr G. N. Saibaba?
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