da nuova epoca
E' il terzo giornalista ucciso in
tre mesi
26 novembre 2017
Il giornalista Sudip Dutta Bhaumik
è stato assassinato dalla guardia del corpo di un comandante dell'esercito
indiano. La guardia del corpo, che era un soldato, ha agito per ordine del suo
comandante Tappan Debarma. S.D. Bhaumik ha pubblicato una serie di articoli in
cui ha scoperto diversi casi di irregolarità finanziarie e corruzione. Il
signor Bhaumik non era un comunista, ha semplicemente osato fare uso del suo
diritto democratico alla libertà di parola. Questo è il secondo omicidio di un
giornalista democratico negli ultimi due mesi in India. Nella città di
Bangalore Gauri Lankesh è stato ucciso da sconosciuti assalitori. Lankesh ha
criticato la corruzione e le politiche del governo. La corruzione è ovunque in
questo stato marcio che sta cercando di sopprimere tutti i movimenti
democratici, progressisti e rivoluzioanri e le azioni individuali.
Lo stato indiano fascista-indù si
trova di fronte alla lotta rivoluzionaria più sviluppata al mondo. La guerra
popolare guidata dal Partito Comunista dell'India (Maoista), la lotta armata
delle masse rivoluzionarie in India, definita la più grande minaccia alla
sicurezza interna, dal primo ministro Narendra Modi. Non c'è da meravigliarsi
se i funzionari del vecchio stato indiano reagiscono a qualsiasi tipo di
opposizione. Ma questa
repressione nei confronti anche dei giornalisti democratici e di altre persone
non farà altro che guidare il popolo verso la rivoluzione.
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