sabato 2 dicembre 2017

pc 2 dicembre - INDIA: giornalista assassinato da soldato - solo la guerra popolare guidata dal PCI (maoista) può fermare i crimini del regime fascista-indù di Modi

da nuova epoca

E' il terzo giornalista ucciso in tre mesi

26 novembre 2017
Il giornalista Sudip Dutta Bhaumik è stato assassinato dalla guardia del corpo di un comandante dell'esercito indiano. La guardia del corpo, che era un soldato, ha agito per ordine del suo comandante Tappan Debarma. S.D. Bhaumik ha pubblicato una serie di articoli in cui ha scoperto diversi casi di irregolarità finanziarie e corruzione. Il signor Bhaumik non era un comunista, ha semplicemente osato fare uso del suo diritto democratico alla libertà di parola. Questo è il secondo omicidio di un giornalista democratico negli ultimi due mesi in India. Nella città di Bangalore Gauri Lankesh è stato ucciso da sconosciuti assalitori. Lankesh ha criticato la corruzione e le politiche del governo. La corruzione è ovunque in questo stato marcio che sta cercando di sopprimere tutti i movimenti democratici, progressisti e rivoluzioanri e le azioni individuali.
Lo stato indiano fascista-indù si trova di fronte alla lotta rivoluzionaria più sviluppata al mondo. La guerra popolare guidata dal Partito Comunista dell'India (Maoista), la lotta armata delle masse rivoluzionarie in India, definita la più grande minaccia alla sicurezza interna, dal primo ministro Narendra Modi. Non c'è da meravigliarsi se i funzionari del vecchio stato indiano reagiscono a qualsiasi tipo di opposizione. Ma questa repressione nei confronti anche dei giornalisti democratici e di altre persone non farà altro che guidare il popolo verso la rivoluzione.

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