Sabato venticinque novembre, a partire dalle ore
16:15 – presso la sala conferenze del Museo di Sant’Agostino – si tiene una
conferenza sulla Rivoluzione d’Ottobre: relatore è il compagno Eros Barone,
presidente del locale Circolo Culturale Proletario che organizza l’incontro.
.
L’oratore svolge – con l’aiuto di decine di
diapositive, in parte riproducenti pagine di un fumetto edito a suo tempo dalle
edizioni Progress di Mosca, abilmente montate dalla figlia Arianna – una
puntuale esposizione dei fatti che caratterizzarono le tre rivoluzioni russe:
quella del 1905, e le due del 1917.
Particolare attenzione viene posta sulle
differenze esistenti tra i vari soggetti politici dell’epoca, sottolineando come
vi fosse un abisso tra la concezione evoluzionista dei menscevichi e quella
rivoluzionaria dei bolscevichi.
Inoltre non va dimenticato che questi ultimi,
oltre a lottare contro l’autocrazia dei Romanov, dovettero contrastare i
progetti bonapartisti – in buona sostanza fascisti – di Kerenskij e del generale
Kornilov che diedero vita alla guerra civile delle armate bianche, sostenute
dall’imperialismo occidentale, contro il potere sovietico.
A seguire prende la parola il compagno Eraldo
Valia che approfondisce la questione dei primi decreti emanati dal governo
bolscevico nei giorni immediatamente successivi la presa del potere.
Le conclusioni sono affidate al compagno Silvano
Ceccoli che ricorda l’assoluta attualità degli insegnamenti della Rivoluzione
d’Ottobre: soprattutto sul tema dei diritti concessi ai cittadini ed ai
lavoratori, successivamente allargati – attraverso lotte durissime – ai
proletari dei Paesi occidentali, che attualmente sono sotto un furioso attacco
da parte della borghesia.
Genova, 26 novembre 2017
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