Stiamo assistendo ad un ritorno a un moderno medioevo, con la depenalizzazione del reato di stalking.
Le donne vittime di persecuzioni continueranno a essere molestate senza che i loro persecutori vengano perseguiti penalmente.
E’ quanto prevede la legge di riforma del codice penale approvata, il 14 giugno scorso, al cui interno è stato introdotto un nuovo articolo, il 162ter cp, che prevede l’estinzione dei reati a seguito di condotte riparatorie. Uno dei reati estinguibili è proprio lo stalking.
L’imputato di stalking potrà offrire un risarcimento in denaro alla donna che lo ha denunciato e se il giudice riterrà l’offerta congrua potrà accettare, anche senza il consenso della donna. Lo stalker potrà pagare anche a rate e il reato scompare.
E’ quanto prevede la legge di riforma del codice penale approvata, il 14 giugno scorso, al cui interno è stato introdotto un nuovo articolo, il 162ter cp, che prevede l’estinzione dei reati a seguito di condotte riparatorie. Uno dei reati estinguibili è proprio lo stalking.
L' evidente attacco alle donne frutto marcio di questo governo fascio patriarcale sta accadendo in un paese, qual è il nostro, dove ogni tre giorni avviene un femminicidio (nei soli sei primi mesi di quest’anno sono 35 le donne uccise per mano di mariti, fidanzati), un paese dove le donne denunciano sempre meno perché non si sentono tutelate.
Un paese dove vengono ignorate le denunce da parte di donne che poi vengono uccise dal proprio ex.
Donne che subiscono violenze di ogni genere da uomini che odiano le donne.
Donne sfruttate, oppresse in casa e fuori, vittime di politiche di governi reazionari e fascisti,
di chi ci vuole a casa, schiave, e macchine riproduttive, ad uso di un sistema sociale che viene sempre di piú ridotto.
Le centinaia di migliaia di donne scese in piazza l'8marzo nel grande sciopero contro i padroni, governo, sindacati venduti, istituzioni e partiti corrotti, hanno dimostrato coraggio orgoglio e dignitá, rischiando in prima persona rappresaglie padronali.
La lotta deve continuare, dura, “cattiva”, non si deve fermare, e neanche rallentare, le donne proletarie, le disoccupate, tutte le donne vittime di uomini che odiano le donne di governi che odiano le donne, con la loro poderosa forza possono e devono lottare!
Una compagna dell' mfpr
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