venerdì 17 luglio 2015

pc 17 luglio - 109 parole al vento di Syriza e Varoufakis a copertura della resa

ma come si risponde - chiediamo a lor signori e ai loro megafoni in Italia  - a un "colpo di stato"?

Dichiarazione di 109 (su 201) membri del Comitato Centrale di Syriza:
Il 12 luglio, un colpo di stato ha avuto luogo a Bruxelles, che ha dimostrato che l'obiettivo dei leader europei era quello di infliggere una punizione esemplare a un popolo che aveva immaginato un altro percorso, diverso dal modello neoliberista di estrema austerità. Si tratta di un colpo di stato diretto contro qualsiasi nozione di democrazia e di sovranità popolare.
L'accordo siglato con le Istituzioni è stato il risultato di minacce di immediato strangolamento economico e rappresenta un nuovo Memorandum che impone condizioni odiose e umilianti di tutela che sono distruttive per il nostro paese e la nostra gente.
Siamo consapevoli delle pressioni asfissianti che sono state esercitate sulla parte greca, riteniamo tuttavia che il NO orgoglioso dei lavoratori e delle lavoratrici al referendum non consente al governo di arrendersi di fronte alle pressioni dei creditori.
Questo accordo non è compatibile con le idee ed i principi della sinistra, ma, sopra ogni altra cosa, non è compatibile con i bisogni della classe lavoratrice. Questa proposta non può essere accettata dai membri e dai dirigenti di Syriza.
Chiediamo che il Comitato centrale sia convocato immediatamente e chiediamo ai membri, ai dirigenti e ai parlamentari di Syriza di preservare l'unità del partito sulla base delle nostre decisioni congressuali e dei nostri impegni programmatici.
Atene, 15 Luglio 2015

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