martedì 14 luglio 2015

pc 14 luglio - Le parate nazifasciste, le esternazioni dei vari Salvini e casapound non sono considerati reati dal governo moderno fascista Renzi, ma chi lotta, chi li smaschera viene denunciato o peggio arrestato - ma noi non abbiamo paura, la repressione alimenta la nostra ribellione!

A Lampedusa un compagno del collettivo Askavusa è stato denunciato per aver esposto una bandiera dell’Unione europea con al centro una svastica, l’accusa è di aver oltraggiato bandiere e simboli europei.
Questa mattina alle ore 11 davanti al porto vecchio sotto Porto M la nuova sede di Askavusa si stava girando una scena del film ‘Lampedusa’ che parlerà di naufragi e immigrazione ed esalterà il ruolo delle forze dell’ordine e delle forze militari nel loro doppio ruolo militare/umanitario.
Tantissimi lampedusani hanno mostrato malumore per la miniserie tv perché rilancerà nuovamente l’immagine di Lampedusa come isola di tragedie, emergenze e operazioni in mare, altri invece stanno partecipando alla realizzazione del film. Il collettivo Askavusa ha piazzato una bandiera dell’Europa con al centro una svastica dietro al set cinematografico per mostrare come le responsabilità sulla questione delle migrazioni siano riconducibili alle politiche neo-coloniali e imperialiste dell’Unione Europea, per riaprire le indagini per mancato soccorso per la strage del 3 ottobre2013 e per mostrare solidarietà al popolo greco in questo momento in grave difficoltà per le assurde politiche economiche dell’ Unione Europea con in testa la Germania.
Un gruppo di poliziotti è intervenuto immediatamente sequestrando la bandiera e affermando che quel simbolo (la svastica) non puó essere mostrato, gli è stato risposto che in Ucraina in questo momento vi è un governo nazista appoggiato e voluto dall’ UE/USA. Giacomo Sferlazzo è stato denunciato per vilipendio alla bandiera e la denuncia è stata notificata dai vigili urbani del comune di Lampedusa e Linosa. Come mai i poliziotti sono intervenuti cosi velocemente in questa situazione e invece non accennano a nessun intervento all’interno del centro per migranti (dove sono presenti) di Lampedusa dove da anni si fa profitto sulla pelle dei migrati e in cui non si garantiscono la dignità e i diritti minimi delle persone. Lo stesso si può dire dell’amministrazione comunale. Chiediamo a tutte e tutti coloro che condividono la nostra analisi di condividere questo post e tradurlo in più lingue possibili.
Collettivo Askavusa

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