martedì 2 giugno 2015

pc 2 giugno - Elezioni regionali - il giorno dopo conferma quello che avevamo detto il giorno prima - Proletari comunisti- PCm Italia

Elezioni regionali – il boicottaggio del voto avanza impetuoso

Dal comunicato sulle elezioni - prima del voto
Non è molto difficile quest'anno alle elezioni regionali invitare proletari e masse popolari al boicottaggio elettorale, attraverso le diverse forme con cui esso si esprime (astensionismo, voto nullo, scheda bianca), dato il carattere di queste elezioni e dati i candidati che in esse ci sono.
... sul piano strettamente politico amministrativo relativo alle Regioni in cui si vota, queste elezioni sono sostanzialmente insignificanti.
Tutti i candidati effettivi alle future presidenze sono o gli stessi delle precedenti o sicuramente peggiori delle precedenti, quindi non possono che garantire o lo status quo o amministrazioni sicuramente più corrotte, più equivoche, più incapaci di amministrare negli interessi delle popolazioni.
...Le Regioni non sono quasi mai state esempi di buone candidature e di buone amministrazioni, anche dal punto di vista della degenerata democrazia borghese.
Esse sono un gigantesco spreco di denaro pubblico e di malaffare, inventato dalla democrazia borghese e sancito da inchieste giudiziarie che hanno praticamente inquisito tutti:
..Eppure queste elezioni stanno lì a dimostrarci che in democrazia borghese al peggio non c'è mai fine.
Chi a sinistra ha presentato liste ed è andato a votare è politicamente un idiota, che copre lo stato e la democrazia borghese in putrefazione 
... come si possa pensare di sostenere e votare in elezioni come queste, e come sia degradante che forze e settori di sinistra possano ad esse presentarsi eindicare il voto, scambiando queste fiere per politica.

...Ciò non vuol dire però che queste elezioni sul piano politico generale non contino davvero nulla. Sarebbe miope non guardare al contesto generale in cui si muovono.

Nel contesto di questa battaglia elettorale si è sviluppato un forte movimento di proteste, dovunque è arrivato, contro il fascio leghista razzista in carriera, Salvini.
Al di là della partecipazione, in certi casi molto estesa in altri meno, queste iniziative hanno rappresentato e rappresentano una trincea molto importante della mobilitazione politica nel nostro paese, in fasi in cui dell'immigrazione viene fatta un uso dispiegato per cercare voti e per dare consenso alla politica imperialista che sta producendo il mare di morti nel mediterraneo.
Certo le manifestazioni sono tuttora una debole alternativa rispetto all'odiosa funzione che svolgono le televisioni e i talk-show televisivi che hanno permesso una sfrenata campagna elettorale per Salvini, facendone l'ospite d'onore quotidiano...

Anche su questo occorre fare una riflessione, alzare il tiro della denuncia, protesta e contestazione delle tv dei talk show

Una previsione assolutamente giusta confermata dai fatti
... queste elezioni possono comunque essere una battuta d'arresto nella autopropaganda di Renzi che si fonda sul fatto che egli avrebbe il 41 e oltre per cento del consenso elettorale alla sua ascesa e alla sua politica di questi mesi. Si tratta di una menzogna ben venduta. Renzi non è stato eletto se non in un tempo lontano a sindaco di Firenze, il suo partito ha preso alle elezioni europee, con un meccanismo elettorale molto diverso, un 20% di voti dell'elettorato e comunque le sue leggi sono venute solo dopo la conquista con una congiura di Palazzo prima del Pd, poi del governo - sulla base dell'imposizione pilotata di Confindustria, banche e poteri forti e con l'alleanza con Berlusconi.
Le sue leggi quindi non sono state mai sottoposte in maniera programmatica al voto elettorale.
Queste elezioni dimostreranno che il consenso di Renzi è assai al di sotto di quello che pensa di avere. 
Questo dato politico può accentuare le contraddizioni in seno alla classe dominante, ai partiti e al sistema parlamentare che lo sostiene.

Ora più che mai contro Salvini e la sua presenza, ovunque!..

Le liste di estrema destra esplicite, Salvini, o mascherate... possano comunque veder crescere complessivamente il loro consenso e legittimarsi, conquistare posti di potere nelle istituzioni, negli apparati dello Stato- compreso polizia carabinieri, forze armate servizi segreti e allargare la loro struttura militante di base (che poi significa, intensificazione di azioni e campagne fasciste, razziste assassine, progrom antimmigrati, ecc.).

Ora abbiamo 7 Regioni governate con il governo Renzi e il suo “partito per la nazione” che scaricheranno la crisi economica e il saccheggio dei fondi statali sulle condizioni di vita e di lavoro delle masse e su quelle voci della spesa sociale di competenza regionale, sanità, politiche del lavoro, territori, ambiente, ecc.

.. rafforzare tutto il movimento di opposizione nel perseguire l'unica strada alternativa, quella della lotta proletaria, dell'organizzazione e dello sviluppo della lotta sociale, la costruzione degli strumenti necessari agli operai, ai precari, ai disoccupati, alle masse popolari, per una politica alternativa che deve essere una politica rivoluzionaria per rovesciare lo stato di cose presenti.

Proletari comunisti – PCm Italia
giugno 2015

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