mercoledì 4 aprile 2012
pc 4 aprile - bergamo - nulla e nessuno può fermare la lotta di classe degli operai immigrati di brignano
Il coordinamento nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe esprime la massima vicinanza,solidarietà a M.B delegato immigrato del sindacato al magazzino KN di brignano -Bergamo.
Si vuole stroncare una lotta e una organizzazione esemplare nel cuore della logistica della zona, che cobatte lo schiavismo operaio e afferma diritti, salari e lavoro, ma non ciriusciranno.
Il coordinamento nazionale dello SCSC invita tutte le forze del sindacalismo di classe e tutte le forze politiche e sociali proletarie ad esprimere la solidarietà e a partecipare alle iniziative di mobilitazione locale e nazionale che saranno decise nelle prossime ore.
slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
4 aprile 2012
solidarietà che può essere inviata a Slai COBAS per il sindacato di classe
Sede regionale: Dalmine Viale Marconi, 1 24044 (Bergamo)
Cell. 335/5244902 Fax 035/19968666 cobasdalmine@infinito.it
COMUNICATO STAMPA
Delegato dello Slai Cobas per il sindacato di Classe vittima di un’aggressione a mano armata.
All’alba di oggi 03/03 M.B., un nostro delegato attivo nel magazzino Kuhene Nagel di Brignano Gera d’Adda è stato vittima di un agguato da parte di un uomo incappucciato, mentre, a bordo della propria auto, si apprestava a partire da casa per recarsi al lavoro. Solo grazie alla sua prontezza M.B. è uscito illeso da questa imboscata poiché, mentre accelerava per sfuggire all’aggressore, questo esplodeva un colpo di pistola che andava a conficcarsi nella carrozzeria dell’auto .
M.B., un attivista sindacale da anni impegnato sul fronte delle battaglie in difesa dei diritti dei lavoratori, dal maggio 2011 conduce, assieme ai colleghi del magazzino di Brignano organizzati nello Slai Cobas SC, una strenua lotta contro lo strapotere delle cooperative che gestiscono la logistica con metodi schiavistici, conquistando, grazie alla propria tenacia e determinazione, un notevole miglioramento delle proprie condizioni di lavoro.
Lo Slai Cobas SC e tutti i delegati esprimono massima solidarietà a M., auspicando che la magistratura faccia luce sull’accaduto in tempi brevi.
La lotta continua.
Sebastiano Lamera
Slai Cobas per il sindacato di Classe
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