venerdì 6 aprile 2012

pc 6 aprile - la solidarietà operaia, classista e comunista con il delegato dello slai cobas sc di bergamo fatto segno di una aggressione armata

> Si esprime la massima solidarietà al delegato M.B. dello Slai Cobas,
> oggetto ieri di un'intimidazione a Bernareggio, che ha dell'incredibile
> fatto triste e camorristico, nulla a che vedere con la lotta sindacale
> coraggiosa di tantissimi delegati sindacali come M.B., il coraggio si
> dimostra non sparando, ma lottando a viso aperto contro lo strapotere dei
> padroni!
> RSU USB FOMAS OSNAGO LECCO
> RSU FIOM FOMAS CERNUSCO LOMBARDONE (LC)
>
>
> in fede
> (visciglia emanuele delegato fiom fomas cernusco lombardone lecco)

) Da Ravenna massima solidarietà a M.B, operaio immigrato dello Slai
> cobas per il sindacato di classe, delegato al magazzino KN di
> Brignano -Bergamo, per la vile aggressione a mano armata che ha subito
> prima di recarsi al lavoro. Ai padroni non basta la forza repressiva della
> polizia per fermare i lavoratori in lotta e ricorrono, come hanno fatto da
> sempre, a fascisti e criminali per intimidire ed eliminare gli operai
> ribelli. Ma s'illudono di potere fermare la lotta allo schiavismo nelle
> coop della logistica. Il terrorismo padronale rafforzerà la lotta e
> l'unità dei lavoratori.
>
solidarietà e appoggio al delegato sindacale M.B. del magazzino KN di
> brignano, e a tutti i suoi compagni di lavoro e di lotta,
> colpito da un grave gesto intimidatorio generato da quello schiavismo
> operaio che sta combattendo
> fortemente presente nelle cooperative della logistica
> ma che non deve poter riguadagnare terreno
>
> sostegno e partecipazione alle iniziative di mobilitazione.
>
>
> dalmine 4 aprile 2012
> flmu/cub bergamo
>
> flmu.cub.bg@email.it

Solidarietà di classe da parte mia, nell'attuale fase dove il Governo
> Monti colpisce duramente le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori
> e della masse popolari in genere, e c'è una rissposta di lotta, la
> repressione colpisce sia in maniera ufficiale e "legale" (legalità dei
> padroni) sia in maniera non ufficiale e mafiosa.
>
>
> Sacchi Marco
>
> S.I. Cobas della Regione Lombardia
>
partito dei CARC

Bergamo, 5 Aprile 2012

Comunicato

La sezione di Bergamo esprime solidarietà all'operaio delegato del sindacato
dello SLAI Cobas per il sindacato di classe attivo in una cooperativa presso
la ditta Kuhene Nagel di Brignano Gera d'Adda, che nella mattinata di
martedì 3 Aprile ha subito un gravissimo atto di intimidazione con
un'aggressione
armata nei propri confronti. Il delegato operaio è attivo nella
mobilitazione dei lavoratori per tutelare le condizioni di vita e di lavoro
degli operai nel settore delle cooperative, settore dove lo sfruttamento
della forza lavoro si sviluppa costringendo spesso i lavoratori in
condizioni schiavistiche.

Il procedere della crisi generale del sistema del capitale, che non può
altro che aggravarsi e trascinare nel marasma le masse popolari, rende
sempre più evidente l'incompatibilità tra gli interessi dei proletari e
quelli dei padroni che ricorrono anche all'aggressione e al terrorismo nei
confronti delle masse che lottano per difendere, rendere effettive e
generalizzate le conquiste sociali di benessere e i diritti strappati con
anni di lotte.
Sotto la direzione della classe di parassiti rappresentata dai banchieri,
dai pescecani della finanza, dalla Confindustria, dal Vaticano il nostro
paese va verso una rovina peggiore dell'attuale!
Le masse popolari possono invertire il corso delle cose se si organizzano e
impongono la loro direzione con un governo di emergenza popolare che
riscuota la fiducia delle organizzazioni operaie e popolari del paese,
attraverso un esteso movimento di mobilitazione, insubordinazione, lotta,
che determini una condizione di ingovernabilità da parte di qualsiasi
autorità espressione della classe di parassiti al potere.
Sarà un passo determinante per l'avvio del cammino verso il socialismo nel
nostro paese.

Riportiamo il comunicato del sindacato che denuncia l'atto di aggressione.
Ricordiamo che la Kuhene Nagel è stata teatro nei mesi scorsi di una
mobilitazione molto forte dei lavoratori delle cooperative con il blocco dei
cancelli, a seguito della quale la polizia e i carabinieri chiamati dai
padroni hanno aggredito gli operai in lotta, per sgomberare il presidio
anziché tutelarli contro gli abusi della proprietà.

I padroni senza gli operai non possono fare nulla
Gli operai senza i padroni possono fare tutto e meglio

Cari compagni, esprimiamo la nostra piena solidarietà al compagno delegato
> M.B.
> Siamo con lui e con tutti i compagni, i militanti, i delegati che lottano
> per la difesa degli interessi e dei diritti della classe operaia.
> Vi preghiamo di far arrivare questo messaggio al compagno e di tenerci al
> corrente dello sviluppo della vicenda.
>
> Saluti fraterni.
>
>
> --
> Piattaforma Comunista
> www.piattaformacomunista.com
>



Bernareggio - Mobilitazione per il sindacalista aggredito sotto casa
Submitted by Izz on 05/04/2012 diritti/sindacatocorruzione/mafiaslai cobas
di Marco Dozio da il Giorno

LA MOBILITAZIONE sarà "non solo locale ma nazionale", spiega il
coordinamento dello "Slai Cobas per il sindacato di classe", la sigla a cui
appartiene il ragazzo romeno che ha rischiato la vita all'alba di martedì a
Bernareggio, aggredito sotto casa da un uomo armato e incappucciato, che ha
esploso accidentalmente un colpo di pistola mancandolo per un soffio. Gli
iscritti dei Cobas ne stanno discutendo in queste ore, riuniti in assemblea.
Stanno ipotizzando forme di lotta per rispondere all'imboscata subita dal
loro delegato che lavora in un magazzino di logistica a Brignano Gera d'Adda,
nella Bergamasca. I carabinieri fin dall'inizio seguono (senza per questo
escludere altri possibili moventi) la pista che porta all'attività sindacale
del giovane, un 35enne che vive in via Dante con la moglie. «Come
coordinamento nazionale Scsc invitiamo tutte le forze del sindacalismo di
classe e tutte le forze politiche a esprimere solidarietà e a partecipare
alle iniziative di mobilitazione che saranno decise a breve».

«Vogliono stroncare la nostra lotta ma non ci riusciranno - aggiunge
Sebastiano Lamera, referente Slai Cobas della Provincia di Bergamo - Siamo
impegnati in una difficile vertenza da più di un anno, faremo comunque
valere i nostri diritti». L'episodio ha scosso tutto l'ambiente sindacale.
La solidarietà arriva anche dai vertici della Cgil brianzola. Salvatore
Campisi è il segretario monzese della Filt Cgil, in prima linea per tutelare
i lavoratori che operano nel settore della logistica e dei trasporti: «La
solidarietà va data sempre e comunque quando succedono questo casi: quello
della logistica è un mondo decisamente complicato, lo abbiamo denunciato più
volte». Intanto le indagini proseguono, con l'obiettivo di far luce su un
agguato in piena regola, studiato nei minimi dettagli se non per uccidere
quantomeno per intimidire. Il 35enne ieri ha ripreso a lavorare, ma la paura
non è passata. «Noi gli staremo sempre vicino, non lo lasceremo solo, è
ancora spaventato», conclude Lamera.

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