Milano non eravamo in 200 ma più di 400 e per oltre 2 ore il corteo
uscito dalla stazione ha raggiunto Piazzale Loreto e bloccato di fatto
una delle arterie principali. La tensione era già tesa in stazione dove
erano già schierati un numero ingente di digos-ros- celerini e caramba,
che di fatto avevano accerchiato i compagni. Ma questo schieramento non
ha per nulla intimidito nessuno, e con megafoni, volantini e cartelli,
tutti quelli che dovevano prendere i treni sono stati informati sullo
stato di polizia che dalla Val Susa questo governo sta cercando di
consolidare. Vista l’impossibilità di occupare i binari si è ottenuto
il corteo e si è respinto il tentativo di carica appena fuori la
stazione. Della serie “non siamo noi ad essere accerchiati, ma voi, e
soprattutto non ci fate paura”. Lungo il percorso il corteo ha raccolto
gli applausi degli abitanti di alcuni palazzi. Dopo una lunga sosta a
Loreto il corteo ha imboccato via Padova per sciogliersi in via
Leocavallo. La mobilitazione continua e sabato la parola d’ordine
“siamo tutti valsusini e Luca resisti” sarà al corteo “Tanti Popoli, un’
unica lotta”, sempre che non vi siano novità dalla Valle. Da segnalare
che il previsto convegno con Caselli è saltato, poverino lo contestano
sempre!
proletari comunisti milano
Paladini dell'informazione o maestri della mistificazione?
E se quello che i media ti hanno raccontato sulla manifestazione NoTav
di sabato non fosse vero?
http://www.youtube.com/watch?v=jaqVr1TRY30&context=C3c339a2ADOEgsToPDskKeFw5
kBq_GDt0dJi-YcONi
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Forza Luca!
trenixtutti@inventati.org
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