mercoledì 29 febbraio 2012

pc 29 febbraio - la lotta continua -- bruciate tre macchine di compagni .. provocazione contro il movimento

I manifestanti che hanno trascorso la notte ai blocchi sono stati in tutto qualche centinaia; hanno acceso piccolì falò per riscaldarsi e hanno scandito più volte lo slogan "Luca! Luca!"
Tre auto di compagni del movimento contro l'alta velocità sono infatti bruciate in una via laterale a poche decine di metri dal presidio che blocca la Torino-Bardonecchia. Il rogo, sviluppatosi accanto alla ferrovia e vicino a un boschetto, secondo i No Tav sarebbe stato di origine dolosa. Per Luigi Casel, uno dei leader della protesta, gli incendi sono "evidentemente stati appiccati ai danni del movimento stesso". "Poco dopo le auto - spiega Casel - sono stati dati al fuoco il telone di un Tir e un pallet in un deposito di legna. Tutto lascia pensare che siano opera della stessa mano". Il blocco, comunque, continua.


la lotta continua
No Tav, bloccata ancora la tangenziale
rimane interrotta l'autostrada A32 TORINO - .

lo stato blinda ancor più il cantiere
Un cantiere ora sì diventato una fortezza più difficile da espugnare rispetto a pochi giorni fa. Perché questo, subito dopo il dramma umano di Luca Abbà, è il fatto nuovo: la recinzione del cantiere. Un passo al quale nell'inverno del 2005 - quello degli scontri di Venaus e del popolo No Tav che riconquista l'area dove si sarebbe dovuta scavare la prima galleria - non si era mai arrivati. Allora i lavori si erano fermati prima. Oggi, anche dopo l'incidente, sono proseguiti e la recinzione è stata eretta.

Alberto Perino, all'assemblea serale convocata alla rampa autostradale di Chianocco, nuovo luogo simbolo della protesta. "Siamo pronti a organizzare flash mob e altre azioni improvvise. Per dare fastidio a chi ci considera un parco giochi o una riserva indiana da spremere". Il problema è evitare la riserva indiana, l'isolamento. Trovare solidarietà, sollecitarla in tutta Italia.
a Radio Blackout, l'emittente di area anarchica, e lancia l'appello: "Invito tutti quelli che possono a salire a Chianocco e a darci il cambio".
"È trenta ore che siamo qui sulla carreggiata, il più lungo blocco del traffico nella storia del movimento". ".

(29 febbraio 2012)

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