Erano centinaia ieri gli alluvionati pugliesi e lucani che si sono ritrovati a Ginosa Marina e Scanzano e hanno marciato con numerosi trattori, macchine dai due paesi per congiungersi alla strada Statale 106, guidati da un Comitato autorganizzato che da mesi organizza in tutte le forme la lotta delle popolazioni per ottenere i fondi e il diritto a riprendere le loro attività e il loro reddito in questa zona disastrata e purtroppo dimenticata dai mass media, tranne quelli locali.
Questa volta alla manifestazione che ha visto la partecipazione di centinaia di persone, tante donne, anche anziane, si sono aggiunti gli operai della fabbrica tessile del gruppo multinazionale Miroglio ora chiusa, con un padrone che prende i soldi e scappa, delocalizza e lascia in mezzo la strada da 3 anni i lavoratori, che lottano ora per una nuova soluzione industriale che dia lavoro a tutti, ma che si ritrovano solo con ipotesi tipo Termini Imerese
Alle popolazioni e agli operai è giunta la solidarietà e la presenza di una delegazione dello Slai cobas per il sindacato di classe e di Proletari comunisti.
Margherita dello Slai cobas s.c.ha parlato dal camion improvvisato della manifestazione sulla strada statale, dopo sindaci, parlamentari e rappresentanti del comitato, parlando di lavoro, diritti e unità di lotta, con molti applausi.
Corrispondenza dallo Slai cobas per il sindacato di classe - Taranto
Nessun commento:
Posta un commento