sabato 13 agosto 2011

pc 13 agosto - manovra governativa e lotta - l'appello dello slai cobas per il sindacato di classe

Il governo Berlusconi ha varato ieri un decreto che scarica la crisi finanziaria, speculativa dei padroni sui lavoratori e le masse popolari. Tagli salariali che arrivano a mettere in discussione le 13° per i lavoratori del Pubblico Impiego, attacco alle pensioni delle donne, blocco del TFR per due anni per gli statali, abolizione delle festività, comprese quelle intoccabili del 1° Maggio e del 25 aprile, più una massiccia serie di tasse e tagli che direttamente o indirettamente colpiscono i proletari e le masse popolari; sono quindi poi inserite l'attacco all'art. 18, con meno vincoli sui licenziamenti, alla contrattazione dando valore retroattivo erga omnes dei contratti in deroga, quindi con riconoscimento e traduzione in legge degli accordi Fiat di Pomigliano e Mirafiori che cancellano diritti, attaccano la malattia e la libertà di sciopero. In un quadro di generale cancellazione dello Statuto dei lavoratori e di massima libertà ai padroni e massima precarietà dei lavoratori.
Questo è il cuore e la sostanza della manovra governativa, il resto si tratta di pura propaganda volta a salvaguardare privilegi dei sistema politico, anche se pure queste misure vanno viste una per una.
A fronte di questo attacco, i partiti di opposizione parlamentare si uniscono più o meno al governo, le organizzazioni sindacali con l'intesa del 28 giugno avevano scelto già di fiancheggiare il governo nella crisi. Per questo i proletari, i lavoratori, le lavoratrici, le masse popolari non hanno altra scelta che difendere con la lotta redditi, lavoro, diritti e condizioni di vita e di lavoro.

Lo Slai cobas si mobilita sin dalla prossima settimana nelle fabbriche, tra i lavoratori del Pubblico Impiego, tra i settori dei disoccupati e dei precari, nelle piazze, per una campagna di denuncia, informazione e di prime iniziative di lotta.
E INDICE PER IL 13 SETTEMBRE UNA GIORNATA DI LOTTA NAZIONALE.

Siamo pronti fin da ora a raggiungere l'unità d'azione con la Fiom, con le organizzazioni sindacali di base, con tutti gli organismi e associazioni di lotta sui posti di lavoro, sul territorio, nel paese.
Ma poniamo con forza la necessità della massima autonomia e contrapposizione ai partiti parlamentari, alle burocrazie e direzioni sindacali, compresa quella della Cgil della Camusso, e la necessità dell'utilizzo di forme di lotta che puntino al blocco effettivo di posti di lavoro, strade, città, con assedio di luoghi istituzionali compartecipi di questo pesante attacco; con gli obiettivi di difendere in particolare l'art. 18, i contratti nazionali, pensioni e Tfr, salari e 13°.

13.8.11

SLAI COBAS per il sindacato di classe
coordinamento nazionale

cobasta@libero.it - 3475301704

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