LA RIVOLTA
Inghilterra, incidenti in molte città
sporadici incidenti nella capitale britannica blindata da 16mila poliziotti. Ma violenze si sono verificati a Birmingham, Nottingham, Liverpool. La polizia: "Manchester ha vissuto i giorni più violenti degli ultimi anni"
LONDRA - Notte di tensione ma praticamente senza incidenti a Londra dove una forte presenza della polizia è riuscita a riportare la situazione sotto controllo. Ma le violenze si sono trasferite a Manchester e Salford, con saccheggi e scorrerie di bande giovanili. Tensione anche a Birmingham, Nottingham, Liverpool, Manchester dove alcuni negozi sono stati saccheggiati e incendiati.
Intanto non si placano le polemiche dopo la morte della prima persona negli incidenti 1 - un ragazzo di 26 anni rimasto ferito ieri l'altro - e per l'ammissione da parte degli investigatori che il giovane di colore Duggan 2 - ucciso dagli agenti e la cui morte ha innescato la rivolta - non aveva fatto fuoco contro la polizia.
L'incidente più grave è accaduto a Birmingham, dove tre uomini, che camminavano in strada poco dopo l'una di notte, sono morti investiti da un'auto: la polizia ha detto di aver già arrestato un uomo e che la vettura è stata recuperata; ma non si è ancora capito se l'incidente sia collegato ai disordini avvenuti nella notte nella zona. Secondo i media locali i tre erano giovani asiatici, usciti in strada per proteggere il quartiere dai saccheggi.
Seconda notte di violenze anche a Liverpool, dove circa 100 giovani hanno creato tensione e disordini. A Manchester e Salford gli arresti
sono saliti a 108 ed alcuni dei fermati, secondo la stampa britannica, erano giovanissimi. Scotland Yard ha fatto sapere che gli arresti per i disordini e i saccheggi a Londra sono stati 768.
Incidenti e dure polemiche anche a Manchester, che ha vissuto le giornate più violente degli ultimi trent'anni, secondo quanto affermato dalla polizia locale, che ha denunciato scontri, saccheggi e "violenze gratuite": "Sono dei criminali puri e semplici quelli che scorrazzano per le strade sera", dice la polizia. Che avverte: "Siamo in possesso di un'enorme quantità di immagini da telecamere di videosorveglianza di tutte le azioni compiute nella notte. Questo significa che siamo pronti a procedere ad arresti".
Il premier David Cameron e i principali ministri torneranno a incontrarsi nel gabinetto di crisi e vedranno anche il capo di Scotland Yard per analizzare la situazione; convocato per giovedì la Camera dei Comuni. La polizia aveva aumentato di un terzo la propria presenza nella capitale britannica, dove cinema, teatri, pub e numerosi negozi avevano chiuso in maniera preventiva, a metà pomeriggio, nel timore di tensioni.
(10 agosto 2011)
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