martedì 9 agosto 2011

pc 9 agosto - Cara- la scandalosa montatura della procura di bari contro la rivolta degli immigrati alza il tiro !


arrestati Mohamed Osman del Mali e idris Mohamed di origine libica, ricercato un altro giovane immigrato maliano !
Accusati di essere i capi della rivolta e che essa è un piano organizzato.

La procura di bari ha agito - come braccio operativo della DIGOS - come un carroarmato nello sforzo di soffocare la rivolta e realizzare una rappresaglia contro i ribelli del Cara . In poco più di tre giorni passa dall'arresto di 28 immigrati, con arresto convalidato e divisione nel carcere di Bari e di Trani, dalla denuncia in corso di altre decine di immigrati, ora quindi a rischio espulsione,
alla cosiddetta individuazione dei "capi della rivolta, frutto di un piano organizzato".
Così la Digos ricostruisce la 'fantastica' rivolta:
"la notte prima della guerriglia urbana, lungo la ferrovia che costeggia il Cara e la statale 16 furono posizionate strategicamente borse e cartelle cariche di pietre' questo testimonierebbe che 'l'insurrezione del 1° agosto di circa 200 immigrati fu pianificata nei minimi dettagli' da chi da Mohamed e idris e un altro giovane non ritrovato nel Cara'
Sono stati loro secondo la Procura, passacarte della DIGOS che
'avrebbero fomentato gli altri immigrati che si preparavano a una manifestazione pacifica e costretto con la forza e le minacce, a partecipare alla sommossa altri gruppi di asiatici. I tre uomini fermati sono accusati quindi di 'istigazione a delinquere finalizzata alla rivolta e alle minacce'.
Chiunque vede le immagini e sa qualcosa degli immigrati rinchiusi nel Cara, sa bene che le cose non potrebbero mai essere andate così.. che gli immigrati abbiano cercato di organizzare la loro protesta è stato giusto e necessario, che vi siano immigrati d'avanguardia altrettanto normale e necessario, ma che si potessero costringere 300 immigrati a ribellarsi, e dato le differenti nazionalità a lottare insieme, fa parte solo del pensiero demenziale degli sbirri della DIGOS e che in questo caso sedicenti' magistrati fanno proprie'. se fosse stato così il tutto sarebbe abortito subito in rissa traimmigrati, altro che rivolta !
tutta la ricostruzione trascura che dopo l'inizio della protesta, essi abbiano cercato di parlare con qualcuno e si sono trovati con la carica scatenata dagli sbirri con lacrimogeni ad altezza d'uomo di tipo Gs, già usati contro NO TAV e altre manifestazioni e che a quel punto hanno dovuto usare tutto quello che era disponibile per difendersi e in alcuni casi infliggere colpi alle forze repressive - come al solito rambo vigliacchi contro i deboli e conigli disgregati contro chi reagisce si difende e contrattacca.
Ora quello che c'è è rappresaglia vile verso i migranti rinchiusi.
La cosa più odiosa però scritta nell'ordinanza che mostra l'odio cieco e disumano che digos e innquirenti hanno verso gli immigrati e la parte che sostiene ' la protesta per i tempi troppo lunghi del rilascio dei permessi di soggiorno è stata solamente un pretesto, una scusa per provocare volontariamente i disordini '
INFAMI
i migranti rivendicano a veder riconosciuto il loro diritto di asilo perchè fuggono da miseria e guerra, hanno fatto viaggi inumani e visto morire tanti loro compagni di sventura nel mare dei morti del mediderraneo, sono arrivati a caca dopo una via crucis, avrebbero dovuto avere una risposta in 35 giorni e invece sono lì rinchiusi da mesi e per qualcuno si può già parlare di anni, in strutture dove vi sono il doppio di quanti ce ne dovrebbero essere in condizioni di cibo, acuqa pulizia assistenza- definite da alcuni di loro ' peggiori dei campi libici'. tutto in palese violazione delle stessi leggi antimmigrati che ci sono in italia e in violazione dei diritti umani, con il benevole e peloso patrocinio di chi dovrebbe tutelarne diritti e condizioni.. e quando non ce la fanno più e si ribellano, vengono arrestati e devono pure trovare magistrati e sbirri che dicono che questi sono pretesti

questa inchiesta non può essere accettata senza protesta e ribellione, non tanto degli immigrati che già fanno tanto, ma da noi tutti, come movimento proletario e antirazzista, dobbiamo fare campagna nazionale, dobbiamo assicurare una difesa legale nazionale agli immigrati arrestati e repressi, dobbiamo fare una manifestazione nazionale contro questa barbarie !
libertà per tutti gli immigrati arrestati subito !

ma se questo non bastasse , dovrebbe convincere tutti dello stato delle cose, ciò che l'inchiesta si propone che è molto di più:

'la Procura barese sospetta che i tre presunti promotori della rivolta possano far parte di una più ampia organizzazzione criminale trasnazionale che abbia suoi adepti sparsi nei vari centri di accoglienza con l'obiettivo di fomentare insurrezioni sul territorio, tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c'è anche quella che dietro la rivolta possa celarsi il fondamentalismo religioso.I magistrati baesi sono in stretto contatto con i loro colleghi di Catania e Crotone-altre due città -Mineo, isola di capo rizzuto -dove si sono registrati disordini scatenati da immigrati - c'è un fitto scambio di informazioni. Inoltre verifiche sono in atto anche su alcuni contatti che ci sarebbero stati a Bari, tra gli extracomunitari ed alcuni italiani..
la magistratura vuole capire se qualcuno possa dall'esterno, aver contribuito a fomentare la rabbia degli extracomunitari, salvo poi perdere il controllo della situazione'
Si vuole criminalizzare tutti gli immigrati in lotta, considerarli quasi terroristi islamici, si vuole criminalizzari i razzisti antisolidali su scala nazionale !
per questo occorewe che il movimento si mobiliti a livello nazionale e su bari.

proletari comunisti
9 agosto 2011
ro.red@libero.it

PS
due questioni vanno inoltre tenute presenti.
- è possibile che gli immigrati arrestati e quelli rinchiusi nel CARA, vengano ora ricattati e pressati, perchè qualcuno di essi avalli la versione montatura, anche se così fosse, si tratterebbero sempre di deformazioni e falsità al servizio della criminalizzazzione
- gli inquirenti e digos fanno trapelare che nel Cara nel corso di una perquisizione ieri avrebbero ritrovato , nascosto sotto un mobile in disuso, un altro borsone pieno di pietre, bastoni e tubi di ferro, per gli inquirenti il segnale che gli ospiti della struttura stessero per dare vita ad un' altra rivolta '
siamo alla repressione preventiva, se non proprio allo scenario 'molotov del G8 di genova per la Diaz' - altro che promesse di soluzioni che dicono circa accellerazione dell'asilo, miglioramenti di condizioni al cara ecc. solo la repressione e le espulsioni sono la loro risposta-- fratoianni assessore vendoliano che ha assunto il giorno della rivolta un ruolo di mediatore, si assuma le sue responsabilità anche di fronte a queste palesi violazioni degli accordi !
- sempre gli inquirenti segnalano 'risulterebbero persino tra gruppi diversi di italiani ci fossero divergenze di pensiero sulle modalità della protesta'
questa è la parte più penosa e insidiosa della questione: E' vero vi sono antirazzisti legalitari, già visti all'opera a Manduria' che considerano sbagliata le rivolte, invitano gli immigrati a stare buoni e a fidarsi delle istituzioni, suggeriscono una linea legale che accetta il concetto che ci sono immigrati' costretti a protestare' e che quindi in circostanze come queste lavorano di fatto per il 're di pirro'
E' bene che tutto il movimento guardi con chiarezza e attenzione a tutto questo.

9 agosto 2011

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