martedì 9 agosto 2011

pc 9 agosto - londra brucia.. massimo sostegno alle rivolta - domani speciale proletari comunisti


Da Tottenham la rivolta si allarga
Scotland Yard parla di 663 arresti in tutto il Paese, dei quali ben 525 nella capitale. Intanto la protesta dilaga. Sarebbero 111 i feriti fra le fila della polizia. Aggrediti giornalisti di Bbc e Sky News.
Per la prima volta chiudono i teatri del West End per paura delle violenze
LONDRA - A Londra è iniziata la quarta notte consecutiva di violenza in diverse zone della capitale. Lo riferisce Scotland Yard. Tutto era cominciato sabato sera nel quartiere di Tottenham dato alle fiamme e saccheggiato dopo che la manifestazione di protesta per l'uccisione da parte di alcuni agenti di un pregiudicato nero, Mark Duggan 1, era degenerata nelle violenze 2. La protesta dilagata ad altre città Inglesi ha finora causati 663 arresti, dei quali 525 a Londra e 139 a Birmingham.

Sarebbero decine i feriti, soprattutto fra la polizia, che parla di 111 agenti contusi. Incidenti si registrano stasera nelle città di Wolverhampton e West Bromwich, entrambe vicino a Birmingham, seconda città inglese, dove nel pomeriggio ci sono stati presi d'assalto diversi negozi. Anche a Manchester sono iniziati i saccheggi.

Numerosi teatri di Londra hanno cancellato i loro spettacoli, nel timore di nuove violenze nelle strade: tra gli altri il Battersea Arts Centre, il Greenwich Playhouse e l'Arcola Theatre a Dalston. L'Albany a Deptford, tramite Twitter, ha fatto sapere che è stata la polizia a "consigliare di chiudere". Finora nessun teatro di West End aveva mai sospese le repliche per motivi di ordine pubblico. A rischio anche le partite di calcio.

Giornalisti sotto attacco.
In serata i giornalisti di Sky News e Bbc sono stati attaccati a Salford e Birmingham. Arif Ansara, redattore politico di Bbc, ha riferito di aver visto saccheggiatori attaccare due negozi a Salford e che è stato aggredito il suo cameraman. Bande di giovani, poi allontanati da agenti antisommossa, hanno picchiato con bastoni anche l'operatore e due giornalisti di Sky News a Birmingham.

La famiglia di Duggan. I parenti di Mark Duggan, il ragazzo ucciso dalla polizia, hanno mandato un comunicato a Sky News per esprimere la propria posizione: "Siamo completamente distrutti. Qualcuno dovrà rispondere di tutto questo. Non possiamo credere che possano averlo fatto. Di questi tempi è completamente inaccettabile. Vogliamo delle risposte, ora".

Il comunicato è stato spedito dopo che la la commissione indipendente della polizia, incaricata di indagare sulle circostanze della morte dell'uomo, ha riferito che non ci sono prove che Duggan abbia aperto il fuoco contro gli agenti. La morte del 29enne, pregiudicato e padre di quattro bambini, ha dato il via alle proteste a Tottenham.

Anche la musica brucia. Si contano i danni del rogo della Sony. Fra le vittime eccellenti il nuovo singolo degli Arctic Monkeys, The Hellcat Spangled Shalalala, che sarà disponibile solo sul sito della band. La canzone è andata distrutta nell'incendio che ha avvolto il magazzino della multinazionale giapponese ad Enfield, a nord della capitale, l'unico deposito di cd e dvd del gruppo in Gran Bretagna. Preoccupate molte etichette indipendenti che nell'incendio hanno perso materiale musicale e che hanno chiesto un sostegno per il download della loro musica.


La rivolta si estende, un morto a Londra
Cameron: "Faremo di tutto riportare ordine"Deceduto il giovane trovato ferito ieri sera da un colpo di arma da fuoco. Il premier, rientrato dalle vacanze, promette l'impiego di 16 mila agenti nella sola capitale. Violenze anche a Birmingham, Liverpool, Manchester e Bristol. Commissione d'inchiesta: "Dugann non sparò prima di essere ucciso dalla polizia". Annullata amichevole della nazionale e sospese alcune partite di calcio

Il leader della protesta contro la polizia "La rabbia è esplosa per le loro bugie"
Guerriglia a Londra e Liverpool Fiamme, saccheggi e 215 arresti
Giovane nero ucciso dalla polizia Notte di guerriglia a Londra

LONDRA - L'Inghilterra brucia. Da Londra a Birmingham, da Liverpool a Manchester, fino a Bristol, si ripetono scene di violenza, saccheggi, bombe molotov e scontri tra giovani con il volto coperto e polizia. E si registra la prima vittima: nella capitale è morto un giovane di 26 anni che era rimasto ferito ieri negli incidenti a Croydon, sobborgo meridionale della capitale. Il giovane, del quale non è stata diffusa l'identità, era stato ritrovato colpito da un'arma da fuoco a bordo di un'autovettura intorno alle 21 in una zona dove diversi edifici erano stati saccheggiati e dati alle fiamme.

Cameron promette il pugno di ferro. Un'escalation che ha spinto il premier David Cameron a rientrare precipitosamente ieri sera dalle ferie in Toscana per presiedere questa mattina una riunione d'urgenza. La stessa cosa ha fatto la titolare dell'Interno, Theresa May. Si tratta di "pura e semplice criminalita" e "faremo di tutto per riportare l'ordine", ha assicurato il primo ministro britannico al termine dei lavori. "Io ed il governo - ha aggiunto - siamo determinati a far rispettare la giustizia" e i responsabili dei disordini "sentiranno la forza piena della legge". Cameron ha annunciato anche che questa notte saranno schierati 16mila agenti per le strade della capitale. La polizia, ha poi anticipato il vice commissario di Scotland Yard Steve Kavanagh al Guardian, se necessario utilizzerà proiettili di gomma per reprimere gli incidenti nelle città britanniche. Una misura usato finora soltanto in Irlanda del Nord.

Seduta d'urgenza. Rivolgendosi ai rivoltosi, il premier ha poi proseguito: "Non solo state danneggiando la vita degli altri, ma le vostre stesse vite. Se siete abbastanza adulti per commettere questi reati lo siete anche per affrontare la punizione". Cameron ha anche confermato la convocazione di una seduta straordinaria del Parlamento per giovedì 11 agosto, costringendo così i deputati a sospendere la pausa estiva.

La rivolta si estende. Partita tre notti fa da Tottenham, la rivolta innescata dall'uccisione da parte della polizia di un giovane nero si è estesa a tutta la capitale e ad altre città. Il tam-tam sulla rete ha prodotto una moltiplicazione delle violenze, da nord a sud, Peckham, Croydon, Clapham, Hackney, Ealing, Camden e Nottingh Hill. A Manchester "numerose auto sono state danneggiate", mentre a Bristol "un gruppo di circa 150 giovani" si è scontrato con la polizia. Veicoli dati alle fiamme e atti vandalici anche a Liverpool. A Birmingham diversi negozi sono stati saccheggiati da ragazzi con il volto coperto. Il fuoco della rivolta che brucia l'Inghilterra non accenna a spegnersi.

Forti timori per questa notte. Anzi, il timore è che anche la prossima sarà una nottata di violenze. Tutti gli esercizi commerciali delle zone della capitale dove per stasera si prevedono scontri hanno chiuso in anticipo. A Dalston (Hackney), a Walthamstow (nei pressi di Tottenham) e a Ealing (ovest) i negozi sono barricati, mentre a Croydon è in corso una vera e propria evacuazione di persone verso la stazione del treno. Ad Hackney un grosso numero di poliziotti è assembrato dinanzi agli edifici che ieri sono stati epicentro degli scontri. Negozi chiusi anche a Hatton Garden, la via dei gioiellieri nella zona centro-est di Londra. E primi incidenti si segnalano anche oggi a West Bromwich, nel nord ovest di Birmingham, dove un gruppo di circa 200 ragazzi con il volto coperto ha rotto alcune vetrine.

Il conto dei feriti. Di conseguenza si aggrava anche il bilancio: oltre al giovane deceduto in ospedale, in tre giorni nella sola capitale sono stati feriti 44 agenti e una ventina di dimostranti. Tra le persone rimaste contuse anche Michele Luppi, un giovane italiano impiegato in una gelateria di Soho aggredito mentre stava filmando gli scontri a Brixton con il suo cellulare. Circa 520 persone, tra le quali un ragazzino di 11 anni, sono state arrestate e per almeno 100 è scattata l'incriminazione. A Brent, nordovest Londra, tre persone sono state accusate di tentato omicidio dopo che un un agente è stato investito mentre tentava di fermare dei presunti saccheggiatori. Altre 138 persone sono state fermate a Birmingham.

Appello della polizia. Il capo ad interim della Polizia Metropolitana, Tim Godwin, ha esortato le famiglie con figli a "contattare" questi ultimi per sapere dove si trovino, e ha pubblicamente censurato i "curiosi che si intromettono nelle nostre operazioni", quasi come se stessero assistendo a uno spettacolo.

La morte di Duggan. Intanto iniziano a trapelare dettagli sulla dinamica della morte di Mark Duggan, il 29enne ucciso giovedì scorso Londra dalla polizia. Episodio che ha fatto da scintilla all'inizio della rivolta. Il medico legale Andrew Walker, che ha eseguito l'autopsia sul corpo dell'uomo, davanti ai magistrati di una corte ha spiegato che Duggan è deceduto per un solo colpo di arma da fuoco che lo ha raggiunto al petto, sottolineando che è "morto in circostanze che richiedono un'indagine". Inoltre la commissione interna della polizia londinese, la Ipcc, ha accertato in base alle perizie balistiche che la vittima non ha sparato contro gli agenti. "Al momento non ci sono prove che indichino che la pistola rinvenuta sul luogo della morte di Mark Duggan abbia esploso dei colpi", si legge nel rapporto preliminare della Independent Police Complaints Commission.

Stop al calcio. A causa dei disordini, è stata annullata l'amichevole tra Inghilterra e Olanda in programma domani sera: a Wembley era previsto un afflusso di circa 70 mila persone, un problema per le forze dell'ordine impegnate a tenere sotto controllo varie zone della città. Annullata anche la gara tra Ghana e Nigeria, in calendario per questa sera nel quartiere periferico di Watford. Sono stati invece rinviati gli incontri di Coppa di Lega di West Ham, Charlton e Crystal Palace, in programma questa sera a Londra, su esplicita richiesta della polizia. Gli Hammers dovevano ospitare l'Aldershot a Upton Park, mentre gli Addicks avrebbero dovuto affrontare il Reading al The Valley. Entrambi gli stadi si trovano nella zona est di Londra e le forze dell'ordine hanno invitato a programmarli in altra data. Il Crystal Palace doveva scendere in campo contro il Crawley Town, ma l'impianto si trova nelle vicinanze di Croydon dove nella notte ci sono state violenze e saccheggi.

Polizia sotto accusa. Nel frattempo è polemica sull'efficacia dell'intervento delle forze dell'ordine: la tv satellitare Sky News ha mostrato la zona di Clapham Junction completamente in mano a bande di giovani, che hanno assaltato tutti i negozi (un'agenzia di scommesse, un fast food e un salone di bellezza) che trovavano senza incontrare nemmeno un poliziotto sulla loro strada. Daily Star, Daily Mail e Sun hanno esplicitamente parlato nei loro titoli di apertura di anarchia.
(09 agosto 2011)


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