giovedì 2 febbraio 2012

pc 2 febbraio - Firenze manifestazione antifascista Sabato 4 febbraio 2012 ore 16.00 Piazza Dalmazia

MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA

Sabato 4 febbraio 2012 ore 16.00 Piazza Dalmazia




Il 4 febbraio, a poco più di un mese e mezzo dall’uccisione di Samb
Modou e Diop Mor, Firenze sarà costretta ad assistere allo svolgimento
di una marcia neofascista.

Casaggi, Casa Pound e affini, gli stessi che hanno commemorato i franchi
tiratori e festeggiato l’anniversario della marcia su Roma, scenderanno
in piazza per ricordare i cosiddetti “martiri delle foibe” definendo
come tali coloro che occuparono le terre slave, gli uomini della X MAS, i
fedelissimi della Repubblica Sociale e i collaborazionisti nazisti.

L’ennesima manifestazione di revisionismo storico attraverso il quale i fascisti cercano continuamente di legittimarsi.

Il personaggio di spicco della giornata sarà l’ex Ministro del PDL
Meloni, vecchia militante del Fronte della Gioventù: reduce dal “saluto
romano” ai “camerati caduti” di Acca Larentia, la Meloni si appresta
ancora una volta a scendere in piazza con quelle organizzazioni
neofasciste che lei stessa, con il DDL sulle Comunità Giovanili, ha
fatto in modo fossero lautamente finanziate.

Stiamo parlando di diversi milioni di euro di soldi pubblici che ogni
anno finiscono nelle casse dei gruppi di estrema destra: forse ora sarà
anche più facile capire come sia possibile che gruppi così piccoli
riescano a permettersi un affitto in via Lorenzo il Magnifico (la
vecchia sede di Casa Pound), un mutuo in banca per ristrutturare alcuni
locali (via Frusa 27, la sede di Casaggi) o la stampa a colori di decine
di migliaia di volantini come Casaggi ha fatto per organizzare questo
corteo.



Un modo come un altro per dire che i fascisti, anche in tempi di crisi,
non vanno affatto in crisi ma anzi, vengono protetti e finanziati perché
chi ci governa sa benissimo quale compito e quale ruolo possano
svolgere in una fase come quella attuale.

A loro è affidato il compito di dare seguito alla propaganda
anticomunista, razzista e xenofoba con il fine di alimentare la “guerra
tra poveri”, mettere gli uni contro gli altri lavoratori italiani e
immigrati cercando di indebolire le rivendicazioni di chi lotta pensando
che sia possibile uscire dalla crisi solo creando una società nuova,
capace di superare la logica delle disuguaglianze, della guerra e dello
sfruttamento.

Un compito che purtroppo non rimane sola pura teoria ma che si traduce
nel ruolo dei provocatori o dei veri e propri squadristi nei confronti
degli studenti che difendono il diritto allo studio e l’istruzione
pubblica, nei confronti dei lavoratori in lotta per la difesa dei propri
diritti e del proprio posto di lavoro e nei confronti degli immigrati
come abbiamo visto accadere a Lucca, a Prato e anche a Firenze: ultima
in ordine di tempo l’uccisione di Samb Modou e Diop Mor e il ferimento
di altri tre senegalesi per mano del neofascista Casseri, militante di
Casa Pound Pistoia.

Le istituzioni cittadine, sindaco Renzi, Questore e Prefetto, in questi
anni non hanno fatto altro che contribuire a che questo clima razzista,
autoritario e securitario si rafforzasse aprendo spazi di agibilità ai
fascisti, reprimendo chi in città cerca di contrastarli come sta li a
dimostrare il processo per i fatti di via della Scala che vede imputati
11 antifascisti, legittimando la caccia all’immigrato come “capro
espiatorio” dei mali di questa società, criminalizzando tutti coloro che
non si rendono consenzienti verso il progetto di devastazione della
città e dei beni comuni.

Oggi, dopo le belle parole spese in seguito ai fatti del 13 dicembre,
finita la kermesse politica, si apprestano ancora una volta ad
autorizzare e avvallare l’iniziativa dei neofascisti: i responsabili
politici della strage di piazza Dalmazia.




Proprio per questo rivolgiamo un appello a tutti coloro che credono che
l’uccisione di Samb Modou e Diop Mor oltre ad essere stato un grave
lutto, possa però rappresentare anche l’occasione per aprire finalmente
gli occhi, e li invitiamo a scendere in piazza il 4 febbraio quando,
partendo proprio da piazza Dalmazia, le strade di Firenze saranno
attraversate da un grande corteo per ribadire che per i neofascisti di
spazio non ce n’è e non ce ne dovrà più essere.





PER LA CHIUSURA DI CASA POUND E DI TUTTI I COVI FASCISTI

PER RICORDARE LE VITTIME DELLA VIOLENZA FASCISTA


Firenze Antifascista
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