Nega la realtà che i fondi statali tagliati alla spesa sociale vanno ad ingrassare le industrie delle armi
Ma è lo stesso ministro della Difesa Guido Crosetto a dichiarare esplicitamente lo scorso 25 gennaio 2023, durante un’audizione parlamentare, che l’Italia dovrà comprare di nuovo le armi che ha spedito gratuitamente all’Ucraina: «L’aiuto che abbiamo dato in questi mesi all’Ucraina è un aiuto che in qualche modo ci impone di ripristinare le scorte che servono per la difesa nazionale».
Come conferma la stampa pacifista milex: Quasi un miliardo il costo complessivo per l’Italia dell’aiuto militare all’Ucraina
La Meloni giustifica il 6° pacchetto di aiuti all'Ucraina di Zelensky ossia armi, aerei, etc, per poter tener lontano la guerra dal resto d'Europa e anche da casa nostra....
QUANDO INVECE L'ITALIA E' GIA' ATTIVAMENTE IN GUERRA E NON FA ALTRO CHE ALIMENTARLA Perché e giusto farlo sul piano dei valori e sul piano della difesa dell’interesse nazionale..
Ma non in nostro nome... I proletari, i lavoratori e le masse popolari non hanno patria e interessi nazionali imperialistici da difendere, ma solo un mondo senza sfruttamento e guerra da conquistare.
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(Agenzia Vista) - Roma, 21 Marzo 2023 - "Noi inviamo armi all'Ucraina anche per poter tenere la guerra lontana dal resto d'Europa e da casa nostra. Raccontare agli italiani che se non fornissimo armi all'Ucraina si potrebbero aumentare le pensioni o ridurre le tasse è una menzogna che intendo chiamare con il suo nome". Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio Europeo, aggiungendo che si tratta di una "propaganda puerile" quella ferma sulle posizioni richiamate. Un standing ovation ha dato sostegno alle parole della premier, che ha ringraziato i Senatori. / Senato
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