I ministri della Difesa di Italia, Giappone e Regno Unito accelerano sul programma Global Combat Air Programme (Gcap) per lo sviluppo di un aereo da combattimento di sesta generazione operativo entro il 2035.
Un altro passo che rafforza legami imperialisti nel quadro della concorrenza mondiale e l'Italia non intende rimanere indietro e, con il ministro Cosetto del governo Meloni, fa leva sul potenziamento tecnologico dell'apparato bellico nel campo dell'alleanza atlantica ad egemonia USA/NATO.
“Il Gcap” secondo il Ministro Crosetto “è una scelta industriale, tecnologica ma è, prima di tutto, una scelta politica di tre importanti Nazioni che hanno deciso di intraprendere un percorso comune che permetterà alle rispettive Forze Armate di cooperare insieme in diversi ambiti”.
Il governo Meloni è per servire gli interessi dell'imperialismo italiano che corre verso la guerra perchè vede in essa l'unica soluzione alla sua crisi economica sistemica, perchè è con l'avventura bellica che afferma gli interessi imperialisti della borghesia italiana nella contesa con gli altri imperialismi per la spartizione del mondo e delle materie prime. Il governo Meloni sta spingendo l'imperialismo italiano a un ruolo di protagonista nell'ambito di una nuova definizione delle alleanze mondiali, la sua politica è la corsa agli armamenti, è la militarizzazione della politica estera al servizio del capitalismo monopolistico di Stato (ENI). Il governo Meloni è per la guerra. Attua una politica spudoratamente e sfacciatamente di parte come è di una parte sola il nazionalismo, il patriottismo, con cui si riempiono la bocca i suoi ministri e parlamentari, quella dei padroni italiani, una politica che rovescia su operai e masse con la disoccupazione, l'attacco al salario, i tagli allo stato sociale, ai servizi, e che porta avanti anche a livello
ideologico con la disumanità delle sue azioni verso migranti, con la repressione e con leggi liberticide, con lo squadrismo fascista. E' una politica che porta alla guerra sul piano esterno e a quella civile sul piano interno.Pertanto per gli operai e per le masse si pone necessariamente la necessità di rovesciare questo governo fascio-imperialista e porre la questione della conquista rivoluzionaria del potere politico come il centro di tutta la propria attività politica.
Italia, Giappone e Regno Unito puntano a completare il progetto di base entro 2024 secondo i piani discussi a Tokyo dai ministri della Difesa dei tre Paesi Crosetto (Leonardo e Elettronica), Hamada (Mitsubishi Electric)e Wallace (Leonardo UK, uno dei fondatori del progetto nazionale Tempest).
da startmag
I tre paesi puntano a completare il progetto di base entro il 2024, riporta Nikkei a margine dell’incontro avvenuto ieri a Tokyo con il Ministro della Difesa del Giappone, Yasukazu Hamada, il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto e il Segretario di Stato per la Difesa del Regno Unito, Ben Wallace.
“Italia, Regno Unito e Giappone sono uniti dallo stesso destino e oggi abbiamo posato una pietra per costruire un futuro importante insieme”, ha dichiarato Crosetto. Per i tre ministri si trattava del primo incontro da quando il Memorandum of Cooperation (MoC) sul programma Gcap è stato firmato lo scorso dicembre sulla base delle solide e durature relazioni tra i tre Paesi.
L’accordo ha combinato di fatto il progetto Tempest — a guida britannica a cui partecipa il nostro paese per sostituire i caccia Typhoon — con il programma F-X giapponese in un’impresa chiamata Global Combat Air Program (Gcao), relativo allo sviluppo di un sistema di sistemi di nuova generazione e operazioni multi-dominio.
“Un accordo di grande rilevanza raggiunto in un delicato momento geopolitico”, ha aggiunto Crosetto evidenziando che “le nostre tre Nazioni rafforzano così la loro cooperazione in un progetto che avrà importanti ricadute nel campo tecnologico, dell’innovazione, ricerca e sviluppo nel settore dell’aerospazio, della difesa e sicurezza”. Nella parte conclusiva della trilaterale hanno partecipato anche i ceo della giapponese Mitsubishi, della britannica Bae Systems e dell’italiana Leonardo (per l'Italia anche Avio Aero, Elettronica e MBDA, ndr). Infatti, le tre aziende faranno parte di una joint-venture che guiderà il progetto.
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