Da un incontro tenutosi a Bergamo tempo fa tra operai e il Prof. Giuseppe Di Marco
Appartenere ad una classe non significa necessariamente avere la coscienza che è necessario l’abbattimento del modo di produzione capitalistico. Lenin nel ‘Che fare’ capiva molto bene l’importanza della teoria. Diceva, il singolo operaio, studente, contadino, professore, tutti singoli lavoratori oppressi, esprimono un disagio, non serve il teorico marxista per dire: lotta Chiaro che lotta, ma attribuisce la causa del suo disagio al singolo padrone della fabbrica dove sta, ai padroni dello stesso settore, al ministro, da solo non può arrivare a concepire che questo disagio dipende dall’organizzazione complessiva della società perché è organizzata capitalisticamente.
Per fare questo devi avere una scienza, una teoria. E dedicare del tempo per studiare. Perchè studiare? Perché la scienza non si ferma all’apparenza. Se ti fermi all’apparenza è il sole che sembra girare intorno alla terra, invece è il contrario. La stessa cosa per la scienza. Se tu ti avvicini alla cosa dal punto di vista religioso, quella è la fede, non la scienza. Perché le religioni, le superstizioni, le ideologie, nascono dal riflettere la situazione immediata.
Il capitalismo con le sue contraddizioni, le sue macchine, il progresso scientifico genera le condizioni per poter cambiare la realtà, ma non è il capitalismo che può generare la coscienza della necessità di cambiare. Questa non si genera spontaneamente. Il capitalismo ti potrà generare la contraddizione, perché più accumula ricchezza, più accumula miseria. Ma questo anche il papa te lo dice. Te lo dice perfino Salvini, Di Maio. Il 99% dell’umanità riconosce questo punto. Quello che però non conosce è la necessità di una rivoluzione che abbatta il modo di produzione capitalistico, se no non abbatte la causa ultima.
La scienza va studiata, e serve tempo, un tempo che per determinate condizioni note, la classe operaia non ha e quindi sembra che da essa non possano venire fuori persone che possono avere tempo per fare questo. Questo è un problema grosso, anche se alcune contraddizioni diventano sempre più trasparenti, ma va impugnato e data una soluzione.
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