La pandemia nel mondo e in Italia si aggrava. I governi dei paesi imperialisti non sono in grado di contenerla, così come tuttora non sono in grado di organizzare la indispensabile vaccinazione di massa sul piano nazionale e mondiale, a dimostrazione che è il sistema imperialista, il modo di produzione capitalista, l'organizzazione della società e dello Stato borghese, l'ideologia e la cultura della borghesia, media e piccola che sono l'ostacolo principale ad uscire dalla pandemia.
Per questo è necessario intensificare la lotta di classe e indirizzare tutte le giuste rivendicazioni immediate delle masse proletarie all'obiettivo del rovesciamento di questi governi, di questi Stati, di questo sistema.
In Italia oggi, quindi, è fondamentale la lotta dei lavoratori e delle masse popolari in tutti i campi, con la trincea importante della sanità pubblica e della scuola.
In questo senso bisogna rigettare le manovre politiche che attanagliano il governo e il parlamento borghese e costruire lo sciopero generale del 29 gennaio come una grande giornata di rivendicazioni e di protesta politica.
Ogni altra strada è deviante.
Rivendicazioni e protesta politica che devono alzare il tiro dello scontro di classe nel nostro paese e creare condizioni e rapporti di forza nuovi.
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