Comitato Lavoratori delle Campagne
La morte di Gora Gassama è lontana solo pochi giorni, ma ieri sera una nuova tragedia è stata sfiorata.
Un lavoratore maliano, residente nella tendopoli di San Ferdinando, è stato investito da un’auto.
Secondo alcune notizie le sue condizioni non sarebbero gravi e non sarebbe in pericolo di vita.Appresa la notizia i lavoratori sono subito scesi in strada a manifestare la loro rabbia, che cresce, ovviamente ogni giorno di più.
Ovviamente da più parti si corre subito a minimizzare, come già visto per la morte di Gora, dicendo che la colpa è del degrado delle strade e della loro scarsa illuminazione. Va invece ribadito con forza che, al di là delle dinamiche di questo e di tanti altri incidenti simili, il razzismo segregazionista che abbandona le persone in condizioni di vita e di lavoro pessime, veicolato dalle istituzioni e dall’apparato economico, è alla base di queste morti. Proprio per questo chiediamo: dopo il clamoroso fallimento della prima sanatoria, che fine ha fatto la seconda, promessa per quest’autunno ma completamente scomparsa dall’agenda politica e mediatica?
L’UNICO MODO PER FERMARE MORTI E SOFFERENZA SONO DOCUMENTI, CASE, CONTRATTI SUBITO!
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