sabato 2 gennaio 2021

pc 2 gennaio - Dalla Rinascente di Torino: La ressa per lo shopping ha un costo. E lo stiamo pagando noi.

"Ci stiamo ammalando in serie. La ressa per lo shopping ha un costo. E lo stiamo pagando noi. Sotto al piano terra, quello dei profumi, c’è la situazione più complicata».

Queste le parole di denuncia dei lavoratori della Rinascente di Torino, costretti al momento a rimanere anonimi per non perdere il posto.

In neanche un mese e mezzo, un terzo dei dipendenti si sono ammalati di Covid, quasi tutti del reparto beauty, il reparto profumi e trucchi, dove sono necessarie misure di prevenzione più stringenti per evitare i contagi. Misure che l’azienda non sta mettendo in atto, nonostante sia un suo obbligo di legge.

I lavoratori più esposti sono quelli che fanno provare le fragranze ai clienti, questi infatti abbassano le mascherine per annusare campioncini e boccette, così il contagio si diffonde facilmente.

Ad ammalarsi il capoarea e una commessa, direttamente alle dipendenze di Rinascente e i lavoratori esterni, assunti dai veri brand per promuovere il proprio marchio: la coppia di Dior, uno di Armani, una di Aesop, una di Dolce & Gabbana, una di Olfattorio.

Le misure per salute e sicurezza, messe in atto da Rinascente, non sono minimamente sufficienti e risultano di pura facciata, vista la situazione gravissima dei lavoratori. L’azienda infatti controlla la temperatura all’ingresso e contingenta i clienti perché non superino il numero massimo consentito, poi più nulla viene fatto. In alcune aree del negozio vi sono evidenti affollamenti, mentre i consumatori abbassano le mascherine per provare trucchi e profumi.

Da una denuncia della Usb

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