Un manifestante dà un calcio a un lacrimogeno sparato dalla polizia
per disperdere gli agricoltori a un posto di blocco
mentre cercano di marciare verso Nuova Delhi [Money Sharma / AFP]
27 novembre 2020
Nel 33° giorno della protesta i contadini preparano nuove manifestazioni nazionali contro le leggi sulla privatizzazione del mercato agricolo
Nel 33° giorno di protesta dei contadini che assediano New
Delhi, il capo del governo centrale, il fascista indù Modi, mette in atto di
fatto una provocazione, come riportano anche i quotidiani nazionali indiani,
inaugurando una tratta ferroviaria nel 100° anniversario della sua apertura, con
treni che trasportano derrate agricole fresche!
"Kisan Rail [che percorre quasi 2000 chilometri attraversando tutta il Paese, ndr] è stato un punto di svolta nel garantire un trasporto rapido dei prodotti agricoli in tutta la nazione. Fornisce una catena di approvvigionamento senza soluzione di continuità di prodotti deperibili", aveva osservato sabato l'ufficio del primo ministro”
Ma i contadini continuano a protestare assediando la città senza preoccuparsi delle manovre del governo che aveva chiesto loro di decidere la data dei prossimi colloqui, e loro hanno inviato una lettera con la data di domani, 29 dicembre alle ore 11, per il sesto ciclo di incontri.
Ma visto che nel frattempo dal governo centrale non arrivano risposte alle loro richieste, soprattutto quella del ritiro delle tre leggi, i rappresentanti dei 256 milioni di contadini hanno deciso attraverso il loro comitato di coordinamento nazionale (AIKSCC) che raccoglie 250 organizzazioni, altre iniziative: il 1° gennaio una manifestazione nazionale e due manifestazioni “locali”, una a Patna e Thanjavur il 29, e nello Stato del Manipur e Hyderabad il 30.
"Kisan Rail [che percorre quasi 2000 chilometri attraversando tutta il Paese, ndr] è stato un punto di svolta nel garantire un trasporto rapido dei prodotti agricoli in tutta la nazione. Fornisce una catena di approvvigionamento senza soluzione di continuità di prodotti deperibili", aveva osservato sabato l'ufficio del primo ministro”
Ma i contadini continuano a protestare assediando la città senza preoccuparsi delle manovre del governo che aveva chiesto loro di decidere la data dei prossimi colloqui, e loro hanno inviato una lettera con la data di domani, 29 dicembre alle ore 11, per il sesto ciclo di incontri.
Ma visto che nel frattempo dal governo centrale non arrivano risposte alle loro richieste, soprattutto quella del ritiro delle tre leggi, i rappresentanti dei 256 milioni di contadini hanno deciso attraverso il loro comitato di coordinamento nazionale (AIKSCC) che raccoglie 250 organizzazioni, altre iniziative: il 1° gennaio una manifestazione nazionale e due manifestazioni “locali”, una a Patna e Thanjavur il 29, e nello Stato del Manipur e Hyderabad il 30.
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